Perché i dittatori temono i volantini
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Nella sua rubrica, «Fotosintesi», Beppe Severgnini commenta la notizia dei volantini diffusi in Corea del Nord in cui è indicato il prezzo dei costosissimi abiti che indossano il dittatore Kim Jong-un e la figlia Kim Ju-ae. Il volantino spiega anche quanto riso una famiglia potrebbe acquistare con quei soldi. «Questo tipo di comunicazione non è piaciuta alla famiglia al potere – nota Severgnini - La sorella ha detto che se fossero arrivati altri volantini avrebbe scatenato un ‘orribile disastro’. (Corriere TV)
Se ne è parlato anche su altre testate
"La Repubblica Popolare di Corea (Rpdc) è piena di volontà di annientare la feccia della Repubblica di Corea che ha violato la sua sacra sovranità e sicurezza", si legge nell'articolo. (Adnkronos)
Non cessa l'acuirsi della tensione nella penisola coreana. (Inside Over)
Circa 1,4 milioni di giovani, inclusi studenti e ufficiali della lega giovanile, hanno presentato domanda per arruolarsi o riarruolarsi nell’Esercito della Corea del Nord questa settimana, in risposta al sorvolo di Pyongyang da parte di droni sudcoreani che ha portato “una situazione già tesa sull’orlo della guerra”. (infodifesa.it)
La Corea del Nord ha ufficialmente indicato la Corea del Sud come "stato ostile", confermando la modifica costituzionale apportata dalla recente sessione dell'Assemblea suprema del popolo, il parlamento locale, in linea con la promessa del leader Kim Jong-un di abbandonare l'unificazione come obiettivo nazionale. (Sky Tg24 )
Uno “Stato ostile“. Martedì il Nord ha fatto saltare in aria alcuni collegamenti stradali e ferroviari lungo il confine condiviso. (Il Fatto Quotidiano)
Dando conto due giorni dopo dell’esplosione delle strade e delle linee ferroviarie che collegano la Corea del Nord a quella del Sud fatte saltare in aria martedì per volere di Kim Jong-un, i media di regime scrivono che “si è trattato di una misura inevitabile e legittima, in conformità con i requisiti della Costituzione della nostra Repubblica, che stabilisce che la Rep… (la Repubblica)
