Tra le due Coree la guerra dei palloncini (pieni di escrementi)
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È la Joint Security Area, l'unico punto di contatto tra Corea del Nord e Corea del Sud, al centro della cosiddetta Zona Demilitarizzata, con un edificio giusto sul confine (la linea bianca) dove fino a qualche anno fa si svolgevano anche negoziati diretti tra i delegati dei due Paesi. Altri tempi: oggi i rapporti sono ai minimi storici, tanto che qualche giorno fa i nordcoreani hanno fatto saltare in aria le strade che in teoria, molto in teoria, collegherebbero ancora il Nord al Sud. (la Repubblica)
Su altri giornali
La Corea del Nord ha definito ufficialmente la Corea del Sud come ''uno stato ostile''. La definizione è contenuta nella Costituzione dopo la revisione approvata dal Parlamento di Pyongyang, come spiega l'agenzia di stampa Kcna. (Adnkronos)
L'agenzia statale Kcna, riferendo che i collegamenti stradali e ferroviari con il Sud sono ora del tutto bloccati dopo le apposite detonazioni di martedì, ha motivato la mossa come "inevitabile e legittima in conformità coi requisiti della Costituzione che definisce chiaramente la Repubblica di Corea come uno stato ostile". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il Nord riferisce che per tre volte dall'inizio del mese (Inside Over)
“Paese ostile”. (la Repubblica)
Senza enfasi. L’annuncio è comparso in un inciso della cronaca sulla distruzione delle sezioni di confine delle strade e ferrovie «intercoreane» che attraversavano il 38° Parallelo. (Corriere della Sera)
Nella sua rubrica, «Fotosintesi», Beppe Severgnini commenta la notizia dei volantini diffusi in Corea del Nord in cui è indicato il prezzo dei costosissimi abiti che indossano il dittatore Kim Jong-un e la figlia Kim Ju-ae. (Corriere TV)
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