La trattativa del governo per liberare Sala si muove su tre tavoli
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Roma — Tre partite. In una. La liberazione di Cecilia Sala si sta giocando in questo momento su tre tavoli diversi del governo, tutti però sotto gli occhi del sottosegretario, e autorità delegata, Alfredo Mantovano. C’è la partita nelle mani della diplomazia e, più precisamente, dell’intelligence: sono i quadri di Dis e Aise a tenere i contatti, in un quadro reso ancora più complicato dalle divis… (la Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri media
Il ministro ha detto che il governo "lavora incessantemente per riportarla a casa e pretendiamo che vengano rispettati tutti i suoi diritti. Fino alla sua liberazione. (Today.it)
«Non ho mai avuto occasione di visitare il carcere di Evin, dove è detenuta Cecilia Sala, ma è senz’altro un carcere duro, anche se forse non il più duro dell’Iran». A parlare è Mauro Conciatori, 66 anni, ex ambasciatore italiano a Teheran dal 2014 al 2019. (ilmessaggero.it)
– L’ambasciata iraniana a Roma, in seguito alla convocazione oggi alla Farnesina dell’ambasciatore Mohammed Reza Sabouri in relazione all’arresto in Iran della giornalista Cecilia Sala, ha detto che Teheran s’attende che venga accelerata “la liberazione del cittadino iraniano detenuto, vengano fornite le necessarie agevolazioni assistenziali di cui ha bisogno”. (Agenzia askanews)
La premier Giorgia Meloni ha parlato con i genitori della giornalista, un colloquio telefonico con il padre Renato Sala e un incontro a Palazzo Chigi con la madre, Elisabetta Vernoni (Adnkronos)
"In questi giorni abbiamo sentito l'affetto, l'attenzione e la solidarietà delle italiane e degli italiani e del mondo dell'informazione e siamo molto grati per tutto quello che si sta facendo. (il Giornale)
La questione sarebbe comunque complicata ma il ritardo nel metterla a fuoco pesa: fino al 26 dicembre l’esecutivo ha agito come se non avesse compreso che l’arresto di Cecilia Sala a Teheran, avvenuto il 19, era una ritorsione per quello di Mohammad Abedini Najafabadi, l’ingegnere iraniano … (Il Fatto Quotidiano)