Netanyahu, nel mirino di tutti - L'Opinione

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L'Opinione delle Libertà ESTERI

Bibi è costantemente nell’occhio del ciclone. Il premier, dopo aver dichiarato all’emittente televisivo israeliano Channel 14 che potrebbe accettare di sospendere temporaneamente i combattimenti nella Striscia di Gaza ma senza porre fine alla guerra, si è portato dietro le critiche del fronte “interno” e di quello esterno. Successivamente, l’Ufficio del primo ministro ha affermato che in realtà è stata Hamas a rifiutare l’accordo di tregua, e non Tel Aviv (L'Opinione delle Libertà)

Su altri giornali

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ribadito il suo sostegno al piano elaborato dall'Amministrazione Biden per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza affermando che ''Hamas... (Virgilio)

Lo ha affermato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, parlando agli studenti... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Le operazioni proseguono anche lungo il 'Corridoio Netzarim' che divide in due la Striscia. L'esercito israeliano continua ad operare nel centro-nord e nel sud di Gaza. (Il Piccolo)

Attacco droni Hezbollah in Golan, feriti 18 soldati israeliani

Israele continuerà a combattere "fino a quando Hamas non sarà completamente sconfitto". Lo ha dichiarato il primo ministro Benjamin Netanyahu, accusando l'organizzazione palestinese di essere l'unico ostacolo al rilascio degli altri ostaggi detenuti a Gaza (Il Sole 24 ORE)

Secondo Tel Aviv, sarebbero stati distrutti i tunnel sotterranei di Hamas e uccise altre 40 persone legate all'organizzazione. Continuano i raid di Israele su Gaza: il bilancio dei morti dopo più di 260 giorni di conflitto è salito a oltre 35mila civili. (Fanpage.it)

Diciotto soldati israeliani sono rimasti feriti ieri mattina in un attacco di droni carichi di esplosivi lanciati da Hezbollah sul nord delle alture del Golan, rendono noto le forze armate di Israele. I miliziani sciiti del Libano hanno rivendicato l'attacco, affermando di aver preso di mira un sito militare in risposta a precedenti raid delle Forze di difesa israeliane (Idf) contro loro postazioni. (l'Adige)