Bari, indagato ex dipendente Intesa San Paolo che ha spiato i conti a Meloni

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LAPRESSE INTERNO

Gli ufficiali di polizia giudiziaria hanno proceduto a perquisire la sua abitazione Gli ufficiali di polizia giudiziaria, su delega della Procura della Repubblica di Bari, hanno proceduto a perquisizione domiciliare nei confronti di un ex dipendente della Filiale di Bisceglie – Gruppo Intesa Sanpaolo, licenziato l’8 agosto scorso, indagato per accesso abusivo ai sistemi informatici e tentato procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato, poiché a seguito denuncia-querela di un correntista del gruppo Intesa Sanpaolo. (LAPRESSE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Leggi anche: Intesa Sanpaolo batte le attese con utili in crescita del 12,9% a 4,8 miliardi nel semestre. Ultim'ora news 10 ottobre ore 14 (Milano Finanza)

Quando in pieno agosto è stato sottoposto al procedimento disciplinare che ne ha sancito il licenziamento, Vicenzo Coviello si è giustificato spiegando di essere «un maniaco del controllo». Ma questo signore di Bitonto, 52 anni, dopo aver perso il lavoro in Intesa Sanpaolo dovrà ora rispondere di accesso abusivo ai sistemi informatici della banca, per aver cercato, e in alcuni casi «spiato», i conti correnti di quasi 3.500 persone tra cui le sorelle Giorgia e Arianna Meloni, l’ex della premier Andrea Giambruno, i ministri Crosetto, Fitto e Santanché e anche diversi esponenti del centrosinistra. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Nel mirino militari, vip e soprattutto politici a partire dalla presidente del Consiglio, sua sorella Arianna, capo della segreteria politica di FdI e anche l'ex compagno, il giornalista Andrea Giambruno, i ministri Daniela Santanchè e Guido Crosetto, il presidente del Senato Ignazio La Russa e il procuratore della Dna Giovanni Melillo. (L'Unione Sarda.it)

Conti correnti, chi può spiarli: dal Fisco ai bancari, quali sono le regole e come funzionano i controlli?

Circa 7mila accessi su 3.500 soggetti, in 679 filiali per oltre due anni. La consistente e prolungata violazione dei dati dei correntisti, noti e meno noti, attuata da un dipendente di Intesa Sanpaolo espone la banca a una possibile sanzione da parte del Garante della Privacy in quanto potrebbero essere stati violati alcuni principi del Gdpr. (Start Magazine)

In apparenza potrebbe non c’entrare granché con l’indagine sui dossieraggi condotta dalla procura di Perugia di cui Libero ha scritto fin da marzo, cioè dall’inizio, sviscerando dettagli di quel «verminaio», per dirla con il procuratore Raffaele Cantone, di accessi abusivi nelle banche dati della direzione nazionale Antimafia e non solo. (Liberoquotidiano.it)

Chi può avere accesso alle informazioni relative ai nostri conti bancari? Dopo il caso dell’accesso ai conti di alcuni politici tra cui la premier Giorgia Meloni, si torna a parlare della sicurezza e della privacy dei correntisti. (Corriere della Sera)