Cosa sappiamo del crollo alla Vela Celeste di Scampia: "Ci sono 800 persone da sistemare"

Cosa sappiamo del crollo alla Vela Celeste di Scampia: Ci sono 800 persone da sistemare
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
Fanpage.it INTERNO

A cura di Antonio Musella La tragedia è avvenuta poco dopo le dieci e mezzo di sera nella Vela Celeste di Scampia, la più popolosa di quelle restanti. È qui che quasi 800 persone attendono la costruzione delle nuove case nell'ambito del progetto "Re-Start Scampia" che dopo l'abbattimento della Vela verde, dovrebbe prevedere proprio la demolizione di quella celesta, con la costruzione preventivamente delle nuove case. (Fanpage.it)

Su altri media

Le due vittime del crollo a Scampia sono Roberto Abbruzzo, 29 anni, morto sul colpo, e Margherita Della Ragione, 35 anni, morta in nottata per un arresto cardiocircolatorio sopraggiunto a causa dei gravi traumi riportati. (Avvenire)

A cedere è stato un ballatoio del terzo piano, che ha coinvolto nella caduta i ballatoi del secondo e del primo piano (Adnkronos)

I Vigili del Fuoco stanno effettuando verifiche sulla tenuta degli stabili. È di due morti e 13 feriti il bilancio del crollo di un ballatoio alle famose Vele di Scampia, L'incidente è avvenuto nella tarda serata di ieri alla Vela Celeste; tra i feriti ci sono numerosi bambini. (Panorama)

Crolla ballatoio delle Vele di Scampia a Napoli: morti e feriti, coinvolti alcuni bambini

«Siamo profondamente addolorati per la tragedia di questa notte nella Vele Celeste di Scampia. Così il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. (ilmattino.it)

Le persone decedute sono Roberto Abbruzzo, 29 anni, morto sul colpo, e Margherita Della Ragione, 35 anni, morta in nottata per un arresto cardiocircolatorio sopraggiunto a causa dei gravi traumi riportati. (ilmattino.it)

Subito dopo il crollo le autorità hanno attivato il CCS, il Centro di Coordinamento dei Soccorsi: la Prefettura di Napoli, insieme al sindaco della città partenopea Gaetano Manfredi, ha già dato il via alle azioni per la messa in sicurezza dell'area, per evitare atti di sciacallaggio e per assistere le persone rimaste senza casa. (La Gazzetta dello Sport)