Giorgio Locatelli chiude la Locanda e riparte alla National Gallery

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Giorgio Locatelli, chef stellato e volto noto di Masterchef, ha deciso di chiudere i battenti della sua storica Locanda Locatelli a Londra dopo 23 anni di attività. «Cucinare non uccide, sono i problemi di gestione ad ammazzare», ha dichiarato al Corriere della Sera, rivelando le difficoltà che lo hanno portato a prendere questa decisione. Nonostante un utile lordo di mezzo milione di sterline nel 2024 e il prestigio di una stella Michelin, lo chef ha preferito voltare pagina, lasciandosi alle spalle un’esperienza che, seppur di successo, ha definito logorante. «Ho chiuso a chiave la cucina e ho pensato: “Grazie a Dio ti ho ucciso, non mi hai ucciso tu”», ha aggiunto, sottolineando il peso di una gestione sempre più complessa.

Ma Locatelli non si ferma. La sua nuova avventura lo vede protagonista alla National Gallery di Londra, dove il 10 maggio 2025 aprirà il nuovo ristorante “Locatelli”, all’interno della Sainsbury Wing, appena ristrutturata in occasione dei vent’anni dell’ala museale. Il progetto, realizzato in collaborazione con la direzione del museo guidata dall’italiano Gabriele Finaldi, promette di essere un’esperienza unica, immersa tra le opere d’arte che hanno reso celebre la galleria. Tra queste, spicca la “Cena in Emmaus” di Caravaggio, che farà da cornice ai piatti dello chef.

Tra le novità più attese c’è il “Bar Giorgio”, uno spazio dedicato alla caffetteria italiana dove verranno serviti espresso e maritozzi, un omaggio alla tradizione dolciaria del nostro Paese. L’apertura del bar, insieme al ristorante, segna un nuovo capitolo nella carriera di Locatelli, che sembra voler concentrarsi su un’offerta più snella e meno gravosa rispetto alla gestione di un ristorante stellato.

La chiusura della Locanda, annunciata a gennaio, ha lasciato un vuoto nel panorama gastronomico londinese, ma Locatelli ha scelto di guardare avanti, portando con sé l’esperienza maturata in oltre due decenni di attività. «Gestire un ristorante con dietro problemi enormi ti ammazza», ha confessato, senza nascondere il sollievo per aver chiuso un ciclo che, nonostante i successi, aveva ormai esaurito la sua spinta.