Al bar di Sharon fiori e ricordi

Al bar di Sharon fiori e ricordi
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BergamoNews.it INTERNO

Brembate. All’esterno del bar pasticceria ‘Vanilla’ di via Veneto a Brembate c’è un piccolo tavolo commemorativo. In mezzo ai fiori lasciati da colleghi e clienti, spicca una foto: “È Sharon“, spiega una collega. È sorridente dietro al bancone, in un giorno di lavoro come tanti altri. E poi c’è un foglietto, con il dolce ricordo di un bambino. “Ciao Sharon – si legge – grazie mille per avermi servito. (BergamoNews.it)

Ne parlano anche altre fonti

OMICIDIO DI TERNO. Chiesa gremita per i funerali della barista 33enne uccisa nella notte tra il 29 e 30 luglio. Don Capitanio: «Preghiamo perché si converta chi ha prestato la mano al male». (L'Eco di Bergamo)

Familiari, amici e conoscenti si sono riuniti per i funerali nella chiesa di San Vittore a Bottanuco, sempre in provincia di Bergamo, dove la donna è nata e cresciuta. La bara, sopra la quale è stata apposta una corona di fiori bianchi e rossi, è stata portata all'interno poco dopo le 10, mentre i familiari l'hanno raggiunta evitando giornalisti e telecamere. (La Repubblica)

A oltre 48 ore di distanza dai tragici fatti avvenuti nella notte tra lunedì e martedì in via Castegnate, non si trova ancora l'arma del delitto ma soprattutto non ci sono ancora riscontri su chi possa essere stato ad accoltellare la giovane donna con quattro fendenti risultati fatali. (Prima Merate)

Sharon Verzeni non si è difesa, test del Dna sui vestiti della vittima per identificare l’assassino

Sharon Verzeni e il fidanzato Sergio Ruocco si conoscevano da anni: sul profilo Facebook della barista anche una foto del 2013 in cui sono ritratti insieme. «Una coppia affiata - dice il parroco don Angelo Giudici - magari un po’ riservata, ma bravi. (L'Eco di Bergamo)

Le coltellate, l’ipotesi dello sbandato, il luogo dell’aggressione: in 10 domande cosa si sa e cosa non torna. Trapela pochissimo sull’omicidio di Sharon Verzeni, ma sul «tutte le piste sono aperte» ribadito dagli inquirenti, probabilmente più che altro a tutela delle indagini, si possono abbozzare dei ragionamenti. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)

Sono quattro coltellate, di cui tre mortali, inferte alla vittima con una lama di grosse dimensioni. Dall’esame è anche emerso che l’ex estetista, e da un anno barista a Brembate, non si è difesa dall’aggressione del suo assassino, che l’ha colpita la notte tra lunedì e martedì mentre lei camminava a Terno d’Isola. (Il Fatto Quotidiano)