"A Napoli i genitori vivono di preoccupazioni. Qui circolano troppe armi in mano a ragazzini"

A Napoli i genitori vivono di preoccupazioni. Qui circolano troppe armi in mano a ragazzini
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Fanpage.it INTERNO

Intervista a Nelide Merano Comitato Sicurezza minori e adolescenti & Mamme AntiBulli A cura di Giuseppe Cozzolino I coltelli sequestrati al Vomero dai Carabinieri durante una serata di controlli Giovani armati che vanno in giro il sabato sera, gli appelli delle istituzioni e le cronache che continuano a riempirsi di sequestri di coltelli e pistole trovate addosso anche a minori poco più che bambini. (Fanpage.it)

Su altri media

Anche il resto dei negozi ha da poco alzato la saracinesca, dopo la riapertura della strada chiusa più o meno fino all’ora di pranzo. Nel primo pomeriggio, sulla soglia di via Carminiello al Mercato, il solito abusivo vende la “bigiotteria” per i turisti, che di qui passano a centinaia ogni ora. (ilmattino.it)

Grazie alle telecamere di sicurezza, la polizia ha identificato e interrogato alcuni dei giovani che potrebbero essere coinvolti nella sparatoria avvenuta in pieno centro nella notte tra il 23 e il 24 ottobre. (Sky Tg24 )

'È con profondo dolore che apprendo dell'ennesima tragedia che ha colpito la nostra città: la morte di un giovane, appena quindicenne, strappato alla vita dalla violenza criminale. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Bruna Fiola (PD): “Serve un piano strutturato contro la violenza a Napoli”

Napoli, un 15enne è stato ucciso al corso Umberto nel corso di una sparatoria, ci sarebbero altri due feriti in ospedale. Sul posto la Squadra Mobile di Napoli, che sta verificando il coinvolgimento nella vicenda di un altro minore, lievemente ferito. (La Repubblica)

Attiva la lettura vocale Un 15enne morto , un 14enne e un 17enne feriti al corso Umberto, ma anche un 22enne accoltellato in un tentativo di rapina all'Arenella. È tragico il bilancio della... (Virgilio)

È necessario un intervento concreto e immediato che coinvolga tutte le forze in campo, perché siamo già ben oltre l’emergenza. Serve un piano strutturato, non solo iniziative temporanee come quella di Caivano, che, pur essendo lodevole e valida, rappresenta ancora una risposta parziale al problema. (anteprima24.it)