Santo Ficili, chi è il nuovo CEO di Alfa Romeo e Maserati

11/10/2024 ECONOMIA

Rivoluzione Stellantis: Santo Ficili è il nuovo CEO di Alfa Romeo e Maserati, nonché membro del Top Executive Team, “grazie alla vasta conoscenza del settore automobilistico e delle attività commerciali”, dice la nota del Gruppo euro-americano. Classe 1966, Ficili è entrato in FIAT nel 1987, ricoprendo posizioni di sempre maggior responsabilità, per poi maturare competenze nel settore auto e veicoli commerciali. (Autoappassionati.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

A quanto filtra, pur coinvolgendo figure apicali, il riassetto non dovrebbe essere radicale, ossia tale da azzerare o quasi la prima linea. Secondo l’agenzia Bloomberg, il ceo portoghese si appresta a varare una riorganizzazione ai vertici del gruppo automobilistico. (Corriere della Sera)

MARR Leonardo (LA STAMPA Finanza)

Alcune indiscrezioni parlavano della volontà di Tavares di effettuare un rimpasto del management per rilanciare Stellantis che sta affrontando un momento complesso. A quanto pare non si è perso tempo perché attraverso un comunicato, il Gruppo automobilistico ha annunciato una serie di importanti cambiamenti ai vertici. (HDmotori)

C'è aria di rivoluzione in casa Stellantis. Un rimpasto tanto importante quanto inaspettato, che arriva proprio il giorno in cui Carlos Tavares, amministratore delegato del Gruppo, è chiamato in Parlamento a riferire in merito al declino della produzione automobilistica in Italia nelle fabbriche di Stellantis. (Auto.it)

L’annunciato rimpasto dei vertici manageriali di Stellantis è risultato molto più profondo di quanto si attendesse, traducendosi in un vero e proprio ‘terremoto’. Nel nostro orticello assume invece particolare importanza la nomina di Santo Ficili, in Fiat addirittura dal 1987, a CEO di Alfa Romeo e Maserati, sperando che abbia la ricetta giusta soprattutto per risollevare le sorti del Tridente. (SicurAUTO.it)

Modifiche nel management di Stellantis, "al fine di conseguire una semplificazione e migliorare le performance dell’organizzazione in un contesto globale turbolento". (L'HuffPost)