La morte di Ramy: è omicidio volontario
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Ne avevamo sentite di ogni da parte delle voci più disparate: giornalisti, inquirenti, poliziotti, politici di centrodestra e sedicenti “democratici”. Tutti a giurare che si era “probabilmente” trattato di un incidente, una “coincidenza”, un “fatto sfortunato” che comunque non poteva mettere in discussione la “grande professionalità”, “l’umanità”, la “misura” delle forze dell’ordine. In primo luogo dei carabinieri. (Contropiano)
Ne parlano anche altre fonti
Emerge un video inedito sull'inseguimento concluso con l'incidente in cui è morto lo scorso 24 novembre Ramy Elgaml al quartiere Corvetto di Milano. (Secolo d'Italia)
Immagini e frasi choc trasmesse in tv sull'incidente avvenuto il 24 novembre scorso al quartiere Corvetto di Milano, che ha portato alla morte del 19enne egiziano Ramy Elgaml, tornano al centro dell'attenzione pubblica. (Il Giornale d'Italia)
La morte di Ramy è controversa, ma non difficile. Una questione controversa non deve essere necessariamente anche difficile. (MOW)
La senatrice di Avs: «Le chiedo la sospensione e conseguente destituzione dei carabinieri che hanno fatto una ricostruzione incompatibile con quelle immagini» (Open)
La “dashboard camera” che riprende l’intera sequenza depositata agli atti dell’inchiesta per la morte di Ramy Elgaml non è, ironia della sorte, una strumentazione di servizio in dotazione al Nucleo Radiomobile dei carabinieri. (La Repubblica)
Per i legali di Fares Bouzidi, Debora Piazza e Marco Romagnoli, quello che si vede nel video è «assolutamente un omicidio volontario nei confronti di Ramy e di lesioni gravissime per Fares, si vede pacificamente che la gazzella li ha scaraventati contro il palo, e che Ramy è morto a causa dell’impatto. (Corriere del Ticino)