Cinema, “Parthenopemania” a Napoli: partono Sorrentino tour in canoa
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Roma, 9 nov. – Domani si inaugura a Napoli il primo “Sorrentino tour”, alle 11, al Bagno Sirena a Donn’Anna: un tour in canoa e sup nei luoghi costieri del cinema del regista. Partenza dal Sirena (spiaggia delle Monache) passando per Villa Rivelli, per poi fare tappa a San Pietro ai Due Frati, la grotta romana, la Grotta di Villa d’Abro di “È stata la mano di Dio” per approdare alla spiaggia di Villa Lauro, i tanti luoghi di “Parthenope”. (Agenzia askanews)
Ne parlano anche altre testate
Arriva dal Vescovo di Ventimiglia-Sanremo, Monsignor Antonio Suetta, la voce di protesta della Chiesa sulle scene scandalose girate nel tempio dei Gerolamini, per rendere più piccante e blasfemo il film “Parthenope”, di Paolo Sorrentino. (ROMA on line)
Il box office, in ogni caso, ha dato ragione al progetto: Parthenope è partito bene e continua ad attirare spettatori. Parthenope, il nuovo film di Sorrentino (Radio Deejay)
La giornata di martedì 5 novembre si è chiusa con 823.568 euro (132.462 spettatori) su 2.556 schermi, -25,8% di incasso rispetto al 7 novembre 2023 ma performance in linea con sette giorni fa. (Cineguru)
Una lunga tournée in canoa e sup nei luoghi del mare che hanno reso celebri alcuni momenti chiave del cinema del regista napoletano premio Oscar, con partenza dal Sirena (spiaggia delle Monache) passando per Villa Rivelli, per poi fare tappa a San Pietro ai Due Frati, la grotta romana, la Grotta di Villa d'Abro di È stata la mano di Dio per approdare alla spiaggia di Villa Lauro, i tanti luoghi appunto di Parthenope (Corriere della Sera)
È uno dei momenti più belli di Parthenope di Paolo Sorrentino. La carrellata di immagini di Napoli e napoletani: una galleria di paesaggi e ritratti, come in un museo open air. (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)
Ambientato a Napoli con una storia originale e con rimandi autobiografici alla giovinezza non abitata abbastanza per i motivi spiegati in È stata la mano di Dio, Parthenope racconta le stagioni della vita di una giovane protagonista che si chiama come la città del Vesuvio e dunque l'esistenza stessa tra crescita, speranze, libertà, disillusioni, dolori. (Corriere Delle Alpi)