Volkswagen, trovato l’accordo con i sindacati: i dettagli

Volkswagen, trovato l’accordo con i sindacati: i dettagli
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Italia Oggi ECONOMIA

Raggiunto un accordo tra Volkswagen e i rappresentanti dei sindacati degli stabilimenti di produzione tedeschi. La società ha acconsentito a mantenere aperti i dieci siti produttivi e a ripristinare gli accordi di sicurezza del lavoro fino al 2030. Leggi anche: La famiglia Porsche spinge per la chiusura dei siti in Germania In cambio, i lavoratori hanno accettato di rinunciare ad alcuni bonus, di ridurre il numero di apprendisti che ottengono un impiego permanente e di ridurre la capacità produttiva in cinque stabilimenti di diverse centinaia di migliaia di unità. (Italia Oggi)

Se ne è parlato anche su altri giornali

«Le trattative non sono state interrotte, ma ci aspettiamo che l’azienda fornisca chiarezza il più rapidamente possibile», ha dichiarato l’Ig Metall in una nota ieri sera. La maratona Volkswagen, per scongiurare la chiusura di fabbriche in Germania e migliaia di licenziamenti, continua tra passi avanti e smentite. (Corriere della Sera)

Galleria fotografica: Il gruppo tedesco e i sindacati hanno trovato l’accordo per ridurre i costi per l’azienda, salvaguardando gli stabilimenti produttivi. (AlVolante)

L'accordo è stato raggiunto dopo settimane di scioperi e negoziati. Il sindacato: «Abbiamo trovato una soluzione che garantisce i posti di lavoro, salvaguarda i prodotti e allo stesso tempo consente importanti investimenti futuri». (Lettera43)

Volkswagen, l’accordo con IG Metall salva le fabbriche dalla chiusura

Il potente sindacato dei metalmeccanici tedesco, Ig Metall, saluta l'accordo come «un miracolo di Natale». Ma l'intesa ha un prezzo molto salato: ci saranno esuberi per 35mila posti sui 300mila totali nei siti del Paese. (ilmessaggero.it)

BERLINO — Raggiunto l’accordo in casa Volkswagen. Il sindacato Ig Metall ha annunciato l’intesa su un piano di riduzione dei costi che eviterà i licenziamenti forzati nelle fabbriche della più grande casa automobilistica in Germania, e anche la chiusura degli stabilimenti tedeschi. (Corriere della Sera)

Il contributo dei lavoratori a questo accordo è importante perché nei prossimi anni rinunceranno a migliaia di euro l'anno fra riorganizzazioni interne, minori premi ed ulteriori ridimensionamenti dei salari, compresi fra il 4 il 6% nelle classi di reddito più comuni secondo le stime del sindacato. (La Stampa)