Germania, accordo raggiunto alla Vw
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Il sindacato automobilistico tedesco Ig Metall ha annunciato di aver raggiunto un accordo con Volkswagen su un piano di riduzione dei costi che scongiura la chiusura dei dieci stabilimenti in Germania e impedisce licenziamenti involontari fino al 2030, ma include disposizioni per tagliare più di 35.000 posti in modi «socialmente responsabili» entro quella data. «Siamo riusciti a trovare una soluzione che garantisce posti di lavoro, preserva la produzione nelle fabbriche e allo stesso tempo consente significativi investimenti futuri», ha affermato il negoziatore sindacale Thorsten Gröger, aggiungendo che non ci sarà «nessuna chiusura di fabbriche» in Germania, ma ammettendo che i dipendenti hanno anche accettato «dolorose concessioni». (il manifesto)
Ne parlano anche altri media
Volkswagen e il sindacato IG Metall potrebbero aver trovato degli accordi per salvare gli stabilimenti tedeschi, ma non senza rinunce importanti (greenmove.hwupgrade.it)
Lo riporta la Dpa. «Con il pacchetto di misure concordato, l'azienda ha tracciato una rotta decisiva per il suo futuro in termini di costi, capacità e strutture», ha affermato il ceo Oliver Blume. (Il Messaggero - Motori)
La Germania, un tempo locomotiva d’Europa, rischia di trasformarsi in un vagone merci abbandonato su un binario morto. Anzi in un’auto da rottamare. (Autoappassionati.it)
In gioco - riporta il New York Times - non c'erano solo i salari, ma anche le basi su cui Volkswagen intende risolvere il problema di troppi lavoratori e troppi pochi ordini, in un contesto di domanda in calo in Europa e all'estero e di crescente concorrenza da parte delle case automobilistiche cinesi. (Tiscali Notizie)
L’azienda automobilistica tedesca è intenzionata a lasciar cadere oltre 35’000 posti di lavoro entro il 2030 senza dover intervenire con licenziamenti o la chiusura delle fabbriche. (RSI Radiotelevisione svizzera)
BERLINO – “Daniela Cavallo ha fatto un capolavoro”: dopo una maratona negoziale di settanta ore, la più lunga della storia di Volkswagen, i vertici dell’azienda e il sindacato metalmeccanico Ig Metall hanno raggiunto un accordo sul destino dell’auto tedesca. (la Repubblica)