Docente aggredita da 30 genitori, la scuola sarà presidiata dai Carabinieri. Si indaga sulle presunte accuse e sull’hackeraggio dei profili social dell’insegnante
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Docente aggredita da 30 genitori, la scuola sarà presidiata dai Carabinieri. Si indaga sulle presunte accuse e sull’hackeraggio dei profili social dell’insegnante Di Una docente di sostegno di una scuola, in provincia di Napoli, è stata vittima di una brutale aggressione da parte di una trentina di genitori. L’episodio avrebbe coinvolto anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difenderla, riportando la frattura di un polso. (Orizzonte Scuola)
Su altri giornali
Dopo il pestaggio alla docente di sostegno avvenuto giovedì scorso, all'ingresso della scuola media di Scanzano ci sarà una gazzella dei carabinieri. A fare richiesta del supporto delle forze dell'ordine è stata la stessa preside dell'istituto Salvati, Donatella Ambrosio, per prevenire eventuali tensioni in occasione della ripresa delle lezioni (Sky Tg24 )
Il padre ha provato a difendere la figlia ma ha riportato la frattura di un polso: per la docente la diagnosi è stata di trauma cranico, causato dai colpi ricevuti. È accaduto giovedì mattina a Scanzano, frazione di Castellammare di Stabia in provincia di Napoli (La Repubblica)
Sul posto si trovavano anche i genitori della vittima. Una docente di sostegno è stata aggredita da una trentina di genitori che hanno fatto irruzione nella scuola media «Salvati» a Castellammare di Stabia. (napoli.corriere.it)
Il Prefetto di Napoli, S.E. Michele Di Bari, ha avuto un colloquio telefonico con il Sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza, in merito a quanto accaduto nel plesso Catello Salvati dell’Istituto Comprensivo "2 Panzini". (StabiaChannel.it)
Il ritorno a scuola, però, sarà «blindato» dalla presenza dei carabinieri, come richiesto dalla dirigente scolastica Donatella Ambrosio, dopo il pestaggio avvenuto nella mattinata di giovedì in via Monaciello all'interno del plesso «Catello Salvati» dell’Istituto Comprensivo «2 Panzini». (ilmattino.it)
Le ragioni? Spesso futili, come un voto troppo basso o una nota sul registro. Con il Decreto Caivano, che ha inasprito le pene per chi aggredisce i lavoratori della scuola, qualcosa è mutato ma l’episodio di Castellammare di Stabia ci mette sull’allerta: a quanto pare non basta e la presenza delle forze dell’ordine fuori le scuole in alcune aree a rischio è chiesta da chi vive minacce e vessazioni ogni giorno. (ilmattino.it)