Usa, nel terzo trimestre rallenta a 2,8% crescita Pil-2- Geagency

Usa, nel terzo trimestre rallenta a 2,8% crescita Pil-2- Geagency
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GEA ECONOMIA

Il tasso annualizzato confronta il PIL con quello del trimestre precedente e proietta la crescita sull’intero anno a questo tasso. Se si confronta con il trimestre precedente, come fa la maggior parte delle economie avanzate, la crescita è dello 0,7%, paragonabile a quella del secondo trimestre. Nell’eurozona, la crescita del terzo trimestre è stata dello 0,4%. “La crescita del PIL riflette principalmente l’aumento della spesa dei consumatori, delle esportazioni e della spesa del governo federale”, ha dichiarato il Dipartimento del Commercio. (GEA)

La notizia riportata su altre testate

A scendere, però, è soprattutto la componente volatile ed in generale quella sui beni, mentre rimane ancora elevata l’inflazione sui servizi (+4.6% contro +4.5% precedente). Australia, inflazione torna a scendere nel terzo trimestre 2024. (Ekonomia.it)

Il PCE price index, una misura dell'inflazione, si attesta all'1,5% (dal 2,5%), mentre l'indice PCE core registra un +2,2%, rispetto al +2,8% del trimestre precedente e al +2,1% atteso dagli analisti. (Finanza Repubblica)

L'economia statunitense aveva registrato una crescita del 3% nel trimestre precedente Secondo i dati rilasciati oggi dal dipartimento del Commercio, il Pil ha subito un lieve rallentamento rispetto al tasso di crescita del 3% registrato nel trimestre aprile-giugno. (LAPRESSE)

Pil Usa +2,8% annualizzato nel terzo trimestre

Nel terzo trimestre il PIL degli Stati Uniti segna un incremento del +2,8% su base sequenziale, in rallentamento dal +3% del secondo trimestre e meno delle attese, +2,9%. Eliza Winger di Bloomberg Intelligence spiega che la crescita ha una base forte, ma ristretta, nella spesa al consumo. (Websim)

Ci sono stati contributi positivi dagli investimenti fissi non residenziali e dalla spesa pubblica che hanno compensato i contributi negativi degli investimenti fissi residenziali, della variazione delle scorte private e delle esportazioni nette. (business24tv.it)

L’economia statunitense ha rallentato leggermente ma ha mantenuto sostanzialmente un ritmo di crescita solido: l’inflazione in calo e i forti aumenti salariali hanno sostenuto la spesa dei consumatori anche in vista delle elezioni presidenziali, che pure alimentano tensioni e rappresentano un notevole elemento di incertezza anche per i mercati. (Il Sole 24 ORE)