Interventi strutturati e mirati per contrastare la violenza economica contro le donne – CittAgorà
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Il 25 novembre 2024, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Consiglio Comunale di Torino ha approvato all’unanimità (27 voti favorevoli su 27 consigliere e consiglieri presenti) una mozione (prima firmataria: Tiziana Ciampolini – Torino Domani) che propone interventi strutturati e mirati per contrastare la violenza economica contro le donne. In particolare, la mozione impegna sindaco e Giunta Comunale ad avviare una campagna di sensibilizzazione di lungo periodo, in collaborazione con il Coordinamento Contro la Violenza sulle Donne, la Città Metropolitana di Torino, la Regione Piemonte, il mondo delle imprese, gli ordini professionali e il terzo settore, per aumentare la consapevolezza. (Città di Torino)
Se ne è parlato anche su altri giornali
La violenza economica è una forma di controllo. L’indipendenza economica delle donne passa anche dall’accesso al credito.In Italia agli uomini il doppio dei prestiti rispetto alle donne. #stopcreditgendergap. (FABI)
A partire da quella economica. Emil Banca utilizza sempre un linguaggio inclusivo e non discriminante in tutte le forme di comunicazione e in tutti i mezzi usando in modo simmetrico la lingua per riconoscere pari dignità a uomini, donne e a persone che si identificano in altro genere. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il 60% delle donne che si rivolge ai Centri Antiviolenza (Cav) non ha un lavoro né una casa, in altre parole, nessuna forma di indipendenza economica; questa percentuale sale all’80% tra le casalinghe e al 90% tra chi non ha mai lavorato. (FIRSTonline)
Nella Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, che ogni anno viene celebrata il 25 novembre, è bene mettere l'accento anche su un dato materiale: la dipendenza economica è strettamente legata a un maggiore rischio di subire diversi tipi di violenza e a periodi più lunghi di maltrattamenti. (QuiFinanza)
Tra queste, la violenza economica merita una riflessione particolare. Il 25 novembre, Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne, ci impone di riflettere su una realtà drammatica, in cui troppe donne, in Italia e nel mondo, continuano a subire ogni forma di violenza. (Estense.com)
L’attenzione mediatica non ha fin qui arginato il fenomeno dei femminicidi e delle altre forme di violenza di genere che continuano ad affliggere la nostra società, per questo non possiamo abbassare la guardia e vogliamo continuare nell’impegno per contrastare un fenomeno sociale e culturale tanto intollerabile. (Banca Etica)