Mutui, perché l'elezione di Trump potrebbe far salire i tassi
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Con la vittoria di Trump alle elezioni, i tassi fissi dei nuovi mutui italiani potrebbero salire. Perché? A spiegarlo sono gli esperti di Facile.it, che evidenziano come l'elezione di Trump potrebbe portare ad un incremento delle pressioni inflazionistiche negli Stati Uniti e quindi costringere la FED, la Banca Centrale Americana, ad abbracciare una politica più restrittiva moderando il ritmo dei tagli dei tassi intrapreso negli ultimi mesi. (LA STAMPA Finanza)
Se ne è parlato anche su altri giornali
È stato il vero caposaldo della campagna elettorale di entrambi, senza che nessuno dei due si sia troppo preoccupato di soffermarsi su come saranno reperite le entrate necessarie per non far affogare l'America in un eccesso di deficit. (il Giornale)
Negli Stati Uniti, la velocità di crescita dei prezzi, arrivata oltre il 9% annuo, è ora molto scesa, vicina all’obiettivo del 2%. La banca centrale statunitense, la Fed, aveva cominciato a combattere l’inflazione in ritardo. (la Repubblica)
Nel frattempo, il quadro economico statunitense si è fatto molto più incerto e l'esito delle elezioni presidenziali è destinato a incidere significativamente sull’andamento della congiuntura. (Fondionline.it)
Mentre gli americani attendono l'esito delle elezioni presidenziali del 2024, il potenziale impatto economico di un'amministrazione Trump sulla politica della Federal Reserve è emerso come una domanda chiave per gli investitori. (Euronews Italiano)
Mark Haefele, Chief Investment Officer, UBS Global Wealth Management mantiene una posizione positiva sui titoli azionari statunitensi e punta a 6.600 per l’S&P 500 entro la fine del 2025, sostenuti dal continuo slancio economico degli Stati Uniti, dal rallentamento dell’inflazione e da tendenze secolari favorevoli, tra cui l’AI. (Wall Street Italia)
“Questa notte abbiamo fatto la storia” ha detto nel discorso della vittoria a Palm Beach, al termine della lunga cavalcata che lo ha portato a conquistare tutto: grandi elettori, Camera e Senato. – Con 279 voti dei grandi elettori, ben oltre la fatidica soglia dei 270, Donald Trump è il nuovo presidente degli Stati Uniti (QUOTIDIANO NAZIONALE)