Chi era Arcangelo Correra morto a Napoli: il calcio e una vita ancora senza direzione

Chi era Arcangelo Correra morto a Napoli: il calcio e una vita ancora senza direzione
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
ilmattino.it INTERNO

Arcangelo Correra, il 18enne napoletano ucciso da un colpo d’arma da fuoco all’alba di sabato, era diventato maggiorenne da poco. Aveva festeggiato il suo compleanno con gli amici di sempre qualche settimana fa, il 25 ottobre e, probabilmente, tra le sue amicizie più strette c’erano anche i ragazzi che gli erano a fianco quando ha perso la vita, centrato alla fronte da un proiettile. Arcangelo, incensurato e definito «un fratello maggiore premuroso» è stato descritto dai parenti che ieri si sono precipitati all’ospedale Vecchio Pellegrini dove era ricoverato, come un ragazzo «semplice, casa e pallone, che frequentava da anni gli stessi amici e non era mai stato coinvolto in liti, né problemi con la giustizia». (ilmattino.it)

La notizia riportata su altre testate

Il 19enne, amico e cugino di Arcangelo Correra, si trova in carcere e i provvedimenti a suo carico dovranno essere confermati dal giudice. Renato Benedetto Caiafa ha raccontato ai magistrati cos’è successo la sera della morte di Arcangelo Correra, suo cugino. (Virgilio Notizie)

Caro Roberto, sono passati quasi 20 anni da quando - sconosciuto giornalista - venisti al 'Parco Verde' per scrivere dell'omicidio di un nostro ragazzo di 15 anni. Quel racconto finì nel tuo libro Gomorra. (Tiscali Notizie)

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Arcangelo Correra ucciso per un "gioco finito male", fermato Renato Caiafa. Perquisizioni a tappeto e pistole sequestrate a Napoli

Al giovane, che si è recato spontaneamente in Questura per spiegare al pm Capasso e agli investigatori della Polizia di Stato la dinamica dell'accaduto, vengono contestati il porto e la ricettazione dell'arma illegale, che è stata sequestrata. (LaC news24)

Sequestrata la pistola da cui è partito il colpo che ha ferito mortalmente il 18enne (LAPRESSE)

Ha fatto ritrovare l'arma e ha raccontato quanto accaduto, il 19enne Renato Caiafa, fratello minore di Luigi, il giovane che rimase ucciso nel 2020 in una rapina a Napoli. Sarebbe stato lui ad aver maneggiato la pistola dalla quale è partito il colpo che ha ucciso il 18enne Arcangelo Correra, morto sabato mattina 9 novembre dopo il disperato ricovero all'ospedale Vecchio Pellegrini. (leggo.it)