Papa, Dio chiederà conto delle lacrime sparse in Ucraina
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"Che il Signore consoli i nostri cuori e rafforzi la speranza che, mentre raccoglie tutte le lacrime sparse e ne chiederà conto, Egli rimane accanto a noi anche quando gli sforzi umani sembrano infruttuosi e le azioni non sufficienti". E' un passaggio della lettera di Papa Francesco al Nunzio a Kiev, mons. Visvaldas Kulbokas, in occasione dei mille giorni di guerra in Ucraina. E' la parola "PACE", scrive il Papa usando le maiuscole, "purtroppo dimenticata dal mondo d'oggi, che vorremmo sentire risuonare nelle famiglie, nelle case e nelle piazze della cara Ucraina" ma "purtroppo, almeno per ora, non è così". (Tuttosport)
Su altri media
Dorota Abdelmoula-Viet – Città del Vaticano Nove milioni e mezzo di persone soffrono di disturbi mentali a causa dei traumi di guerra, quasi 30 milioni di persone sono state assistite al confine polacco-ucraino in soli due anni, tutte le parrocchie della Polonia sono coinvolte nell’aiuto ai profughi dall'Ucraina. (Vatican News - Italiano)
Caro Fratello, attraverso questa lettera, che indirizzo a te in quanto mio rappresentante nell’amata e martoriata Ucraina, desidero abbracciare tutti i suoi cittadini, ovunque essi si trovino. (L'Osservatore Romano)
Purtroppo, almeno per ora, non è così!”. Città del Vaticano, 19 nov. (Agenzia askanews)
Il Papa descrive «l'aggressione militare» della Russia che ha assunto sul territorio ucraino «ampie dimensioni» e lo fa usando parole drammatiche, ricordando ciò che la gente «sta subendo». (ilmessaggero.it)
Sono queste le parole con cui Papa Francesco ha aperto l’Angelus di domenica 17 novembre. Ci induce a tollerare crimini inaccettabili. (LAPRESSE)
Mentre il rigore implacabile dell'inverno è ormai alle porte, l'Ucraina vive una delle fasi più dure della guerra. L'offensiva russa sta mettendo a dura prova la tenuta delle forze ucraine nell'est e Mosca sta avanzando accaparrandosi nuove porzioni di territorio e villaggi. (Famiglia Cristiana)