Milan, numeri da incubo: 10 sconfitte e una difesa che non tiene
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Quella che doveva essere una stagione di riscatto si è trasformata in un incubo. Con la sconfitta contro l’Atalanta, il Milan ha raggiunto le 10 sconfitte in 33 partite di campionato, un dato che di per sé racconta una stagione fallimentare. Le speranze di qualificarsi alle coppe europee attraverso il campionato sono ormai ridotte al lumicino, e l’unica via rimasta è la Coppa Italia. Ma anche lì, il percorso è tutt’altro che semplice: domani tocca all’Inter, in semifinale, e in caso di passaggio, al Bologna in finale.
Se i numeri in attacco sono ancora dignitosi, è la difesa a destare le maggiori preoccupazioni. Con Sergio Conceição in panchina, i rossoneri hanno mantenuto soltanto quattro clean sheet in 24 partite, un dato che spiega perché la squadra stia navigando a vista. La Gazzetta dello Sport non usa mezzi termini: "Diavolo che disastro. Flop come nel 2015, difesa inesistente e male con le big". E in effetti, il confronto con le grandi del campionato è impietoso: solo otto punti conquistati contro le squadre che occupano i primi posti in classifica.
Il Corriere dello Sport, intanto, titola "Milan, ultima chiamata: tutto sulla Coppa Italia", sottolineando come domani a San Siro si giochi l’unica chance rimasta per evitare una stagione senza trofei e senza Europa. Un fallimento che peserebbe non solo in termini sportivi, ma anche economici, con ripercussioni sul mercato estivo. Già da mesi, del resto, la società sta lavorando al futuro: dopo l’addio a Paolo Maldini e Frederic Massara, sono stati sondati nomi come Fabio Paratici, Andrea Berta e Igli Tare, senza ancora trovare una soluzione definitiva.