I “fantamiliardi” di Soros e il silenzio su Musk: l’ipocrisia sovranista tra complotti e veri miliardari
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Musk è la dimostrazione di come denaro e social rendano un soggetto ricco anche un soggetto politico, alla faccia del “popolo” e della “democrazia”. Meloni e Salvini in questo caso tacciono, anzi addirittura gongolano Matteo Salvini e Giorgia Meloni per anni hanno concimato l’idea che un miliardario americano (di cui non dimenticavano mai di sottolineare l’origine ebrea) George Soros decidesse le sorti del mondo con i suoi fantamiliardi favorendo l’immigrazione clandestina per rovesciare le democrazie europee. (left)
Su altri giornali
Ieri l'attacco l'attacco alla magistratura italiana sul piano di trasferimento di alcuni migranti nel centro allestito in Albania. Continua l'entrata a gamba tesa di Elon Musk negli affari interni italiani. (Italia Oggi)
Elon Musk entra nel governo Trump Elon Musk contro i giudici italiani (Virgilio Notizie)
– “Per me dietro quel tweet c’è una lettura politica”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
E non c’è uno del governo che gli dica: ‘Ma come ti permetti?‘. Questi si stanno inchinando a Musk, sperando di cavarne qualcosa. (Il Fatto Quotidiano)
Il vicepremier Matteo Salvini ne approfitta per dire che il padrone di X «ha ragione» e riportare l’attenzione sul caso giudiziario che lo assilla davvero: il suo, in cui è imputato a Palermo per omissione d’atti d’ufficio e sequestro di persona. (il manifesto)
È benzina sul fuoco l’incursione di Elon Musk nello scontro che il governo ha scatenato contro la magistratura. «Questi giudici devono andarsene», scrive su X, social di cui è proprietario, l’uomo più ricco del mondo nonché pedina fondamentale di Donald Trump durante la campagna elettorale. (la Repubblica)
