Adriano Celentano con Benigni: "Estremista europeo grandioso"

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"C'è da essere orgogliosi di essere europei". Share del 28% per l'intervento di Benigni su Ventotene La difesa dei 'tre eroi' che hanno scritto "un documento che era anche un sogno" vista su Rai 1 da 4,4 milioni di spettatori (AGI - Agenzia Italia)

La notizia riportata su altri giornali

Qualsiasi cosa si possa o si voglia pensare o scrivere, condividendo o dissentendo dal Sogno di Roberto Benigni mandato in onda in diretta Eurovisione dalla Rai l’altra sera, credo che non si possa decentemente ignorare o nascondere il nubifragio di RaiMeloni. (Start Magazine)

Avrà sorriso Michele Serra, da casa. Avranno brindato in redazione a Repubblica, e pure al Nazareno anche se lì, forse, la situazione è un bel po' più ingarbugliata. (Liberoquotidiano.it)

Chissà che ha pensato Gianmarco Mazzi, sottosegretario ipermeloniano al ministero della Cultura, quando a fine spettacolo ha stretto la mano all’«europeista estremista» Roberto Benigni, che aveva appena esaltato il manifesto di Ventotene sbertucciato poche ore prima dalla premier Giorgia Meloni nell’emiciclo di Montecitorio. (la Repubblica)

Benigni sogna un’Ue che non esiste e torna a fare il giullare del Colle

I sogni sono desideri cantava la Cenerentola di Walt Disney e il desiderio più grande è che le coincidenze, con tempismo magistrale, facciano il loro corso. (Corriere della Sera)

Più che un Sogno, lo spettacolo di Roberto Benigni in prima serata su Rai 1 è stato un’iniezione di Xanax: bolso, palloso, prevedibile. Se voleva radunare lo share degli “europeisti estremisti” (autodefinizione sua) e tenerli incollati fino al termine della concione, ci è riuscito con la tecnica degli oratori funebri: farli appisolare. (Inside Over)

Una colossale operazione ideologica mimetizzata dietro un’abile dialettica. È questo l’evento televisivo cui abbiamo assistito due sere fa in prima serata su Rai 1, «in diretta anche su Rai Radio 2 e Raiplay, questo è un colpo di Stato, abbiamo preso il potere, siamo dappertutto, anche sul forno a microonde», ha scherzato Roberto Benigni prima di riverire, come fa puntualmente, «il presidente della Repubblica Mattarella, perché so che ci sta guardando. (Panorama)