Nomine Ue, Tajani avverte la sinistra: "Meloni difende l'Italia. la partita non è finita"

Nomine Ue, Tajani avverte la sinistra: Meloni difende l'Italia. la partita non è finita
Liberoquotidiano.it INTERNO

La sinistra italiana festeggia il "flop di Giorgia Meloni in Europa", così come è stato venduto anche sui quotidiani "d'area", ma a riportarli a terra è Antonio Tajani. Il vicepremier, ministro degli Esteri e leader di Forza Italia, tra i leader del Ppe, spiega in una intervista al Messaggero come l'accordo raggiunto giovedì sera a Bruxelles al Consiglio Ue tra popolari, socialisti e liberali sui cosiddetti top jobs non precluda sviluppi futuri. (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altre fonti

Nomine europee, Tajani: "Le parole di Salvini non influiscono sulle trattative dell'Italia" (La Stampa)

I comunisti, nel nominare la destra, non usavano il singolare ma il plurale: le destre. Non avevano torto. Come negli ultimi due secoli a sinistra, anche dall’altra parte della barricata non è mai esistita – e forse mai esisterà – un unico luogo identitario sotto la cui bandiera favorire la convivenza tra organizzazioni partitiche dalle differenti sensibilità nella prassi politica. (L'Opinione delle Libertà)

Non è il mio linguaggio, ma non influiscono sul peso dell’Italia. “Non influiscono queste parole: sono giudizi politici. (il Giornale)

Chi si sfila (per finta) e chi vuole sfilare (davvero) l'Ecr a Giorgia Meloni

Chi in queste ore dà per chiusa e decisa la partita sulle nomine europee dopo il Consiglio Ue commette un grande errore. Come noto il sistema europeo funziona che, dopo l'indicazione dei capi di Stato e di governo, le nomine del presidente della Commissione, del Consiglio Ue e dell'Alto rappresentante per la politica estera devono essere votati a scrutinio segreto dal Parlamento europeo dove i numeri per formare una maggioranza Ursula 2.0 (Popolari, socialisti e liberal di Renew) sono risicati. (il Giornale)

Salvini, che è anche segretario della Lega, aveva detto: "Quello che sta accadendo sulle nomine puzza di colpo di Stato". Per Tajani, che è anche segretario di Forza Italia, "la trattativa la fa la premier per conto dell'Italia, non per conto delle forze politiche di maggioranza. (la Repubblica)

Il premier ungherese Orban dice di avere già i numeri per lanciare un nuovo gruppo di destra in Europa, rischiando di lasciare col cerino in mano la leader di FdI (Policy Maker)