Codacons, con arrivo del Natale salgono prezzi al dettaglio

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Tiscali Notizie ECONOMIA

L'inflazione "torna a rialzare la testa, con i prezzi al dettaglio che aumentano in vista del Natale e dell'incremento dei consumi da parte delle famiglie legato alle festività". Lo afferma il Codacons, commentando i dati diffusi dall'Istat. "Un'inflazione al +1,3% si traduce in un aggravio medio di spesa per la famiglia 'tipo' da +427 euro annui, che salgono a +582 euro per un nucleo con due figli - analizza il Codacons - E proprio con l'arrivo del Natale i prezzi al dettaglio di alimentari e bevande analcoliche aumentano a ritmo più che doppio rispetto al tasso medio di inflazione, con listini che salgono del +2,8% su base annua: questo significa che una famiglia con due figli solo per l'acquisto di cibi e bevande deve mettere in conto una maggiore spesa da +256 euro annui". (Tiscali Notizie)

Su altri giornali

Stabilire un prezzo non significa semplicemente coprire i costi: è una decisione strategica che deve tener conto del valore percepito, del contesto geografico, della clientela e delle tendenze di mercato. (Italia a Tavola)

Di Rosamaria Fumarola (IlSudest)

Codacons: "Con l'arrivo del Natale salgono i prezzi al dettaglio" L’inflazione «torna a rialzare la testa, con i prezzi al dettaglio che aumentano in vista del Natale e dell’incremento dei consumi da parte delle famiglie legato alle festività ». (Gazzetta del Sud)

L’inflazione accelera in novembre all’1,3%. Per il “carrello della spesa” rincari medi del 2,3%, volano gli alimentari

Anche l’indice FOI aumenta a un ritmo similare: +1,2% su base annua. L’Istat ha comunicato i dati sull’inflazione rilevata a novembre 2024, che fa segnare un +1,3% su base annua per quanto riguarda l’indice dei prezzi al consumo. (idealista.it/news)

Lo segnala l'Istat. La risalita del tasso d’inflazione risente in primo luogo dell’accelerazione dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (da +3,9% a +7,4%) e dell’attenuarsi della flessione di quelli dei Beni energetici non regolamentati (da -10,2% a -6,6%). (LA STAMPA Finanza)

La marcia dei prezzi è però più sostenuta per quanto riguarda il cosiddetto “carrello della spesa”, ovvero un sotto indice che raggruppa beni alimentari e prodotti per la cura della casa e della persona, che si colloca al 2,3%, contro il 2% di ottobre. (Il Fatto Quotidiano)