Dove guarda l’America
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Dove guarda l’America La vittoria di Trump, l’inedito mosaico di comunità e minoranze - compresa buona parte dei cattolici - che lo ha votato e il nuovo volto degli Stati Uniti Mattia Ferraresi La clamorosa vittoria elettorale di Donald Trump mostra un nuovo volto dell’America. Il presidente non è stato rieletto dagli istinti nativisti dei bianchi in preda all’ansia di perdere lo status di maggioranza nel Paese, ma da una coalizione eterogenea che comprende ispanici, afroamericani, elettori di origine araba e asiatica, lavoratori a basso reddito, giovani, donne, comunità rurali, urbane e suburbane. (Comunione e Liberazione)
Ne parlano anche altri giornali
I vescovi statunitensi al presidente Trump: ‘Gli insegnamenti della Chiesa rimangono immutati’ Il nuovo presidente ha ricevuto offerte di preghiere e congratulazioni da tanti leader religiosi, a partire dal presidente della Conferenza episcopale statunitense, l’arcivescovo Timothy Broglio. (Diocesi di Lecce)
CorriereTv Presidente Fondazione Corriere della Sera (Corriere TV)
Qui a New York c’è chi si è dato malato nel Day After, per curarsi a casa i postumi dello choc. Roccaforte democratica, la città che non dorme mai è sgomenta. La nuova geografia elettorale rivela questo: Manhattan, più bianca e più ricca, rimane saldamente a sinistra; ma è accerchiata dai «borough» (quartieri) più multietnici e operai come Bronx e Queens dove l’avanzata repubblicana è consistente. (Corriere della Sera)
Trump è il primo presidente a ricoprire due mandati presidenziali non consecutivi dopo il dem Stephen Grover Cleveland a fine ‘800, il primo con una condanna penale e il presidente più vecchio ad insediarsi, a 78 anni. (Striscia la notizia)
Ok, ok, la vittoria è un salvacondotto, la volontà popolare assolve ogni cosa e oggi, se proprio vogliamo tormentarci, facciamo un bel dibattito su quanto "la sinistra" (categoria sufficientemente ampia, ormai, da tenere dentro molte specie di cose diverse) abbia perso contatto con la realtà della gente e sia concentrata sui diritti civili, bellissima cosa ma qui c'è da riempire il carrello della spesa e bla bla. (L'HuffPost)
Era l’elezione più attesa di questo anno elettorale eccezionale in cui hanno votato i paesi chiave nello scacchiere mondiale in cerca di un nuovo equilibrio. Erano 76 i paesi chiamati al voto nel 2024. (Tiscali Notizie)