Padiglione Italia alla Buchmesse, troppo passato in uno spazio buio. Ma i nostri autori si sono messi in grande luce

Padiglione Italia alla Buchmesse, troppo passato in uno spazio buio. Ma i nostri autori si sono messi in grande luce
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La Stampa INTERNO

Lo spazio dell’Italia ospite d’onore alla Buchmesse di Francoforte, che ha chiuso ieri dopo cinque giorni di attività, era il luogo più buio di tutta la Fiera. Disegnato dallo studio Boeri e ispirato alla piazza tipica dell’urbanistica italiana – un luogo aperto alla cittadinanza, cinto da un colonnato a metà fra chiostro e tempio romano – il padiglione dava però la sensazione di una chiusura opp… (La Stampa)

La notizia riportata su altri media

"Innanzitutto è un'emozione vedere tanta cultura messa insieme - ci ha detto Innocenzo Cipolletta, presidente dell'AIE - perché noi la vediamo una per una, una persona per volta, qua li vediamo tutti e li vediamo immersi soprattutto con i tedeschi, perché siamo in Germania, e con gli intellettuali di tutto quanto il mondo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

“Il libro resta ancora lo strumento principe della cultura'. Il panel 'La cultura che unisce. (Adnkronos)

"Il potere delle regine e dei leoni" è stato l’incontro che ha fatto abbracciare i bestseller biografici della professoressa Necci ai celebri romanzi di Stefania Auci, autrice della saga de "I leoni di Sicilia". (il Resto del Carlino)

Buchmesse, turismo delle radici: diamo spazio a nostri valori

Che cosa ci lascia in eredità la 76° edizione della Buchmesse di Francoforte (16-20 Ottobre 2024), la prima, da 36 anni, con l’Italia ospite d’onore? Tra le tante, sterili polemiche della vigilia (tutte giocate su assenze/discriminazioni inventate), al di là delle stanche, ripetitive dichiarazioni di chi ha paventato – per l’Italia – derive antidemocratiche (in testa i presentissimi Antonio Scurati e Roberto Saviano), accantonati gli appelli di chi aveva visto una presenza italiana “isolana” e sostanzialmente provinciale (fino a parlare di “fiera della salamella”), a rimarcare la partecipazione italiana alla Fiera del libro di Francoforte rimangono le vendite di diritti e attenzioni record nei confronti della nostra editoria (rappresentata da oltre 230 tra editori e agenti letterari), nuovi e significativi contatti a livello internazionale, un programma culturalmente ricco, segnato dal titolo guida “Radici del futuro”, ovviamente contestato dai soliti noti, espressione del senso del tempo nelle sue tre dimensioni: quello del passato come memoria, del presente come intuizione e scintilla creativa, in grado di proiettare memorie e cultura verso il futuro. (Secolo d'Italia)

Si è conclusa oggi la 76esima edizione della Buchmesse di Francoforte. A fare gli onori di casa è stato il Commissario straordinario Mauro Mazza che, salendo sul palco, ha rivendicato il successo della partecipazione italiana. (Adnkronos)

C'è anche il turismo delle radici tra i temi affrontati dalla partecipazione italiana come Paese Ospite d'onore alla Buchmesse di Francoforte. L'offerta per costruire un ponte con chi vive all'estero e, in molti casi, non ha mai visitato l'Italia, è un tema centrale sia per lo sviluppo turistico sia per sostenere l'italianità nel mondo. (Today.it)