La protesta dei trattori paralizza la Francia: "Troppe regole, ci stanno uccidendo"
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Aumenta sulle strade della Francia la pressione della protesta degli agricoltori, che proseguono la mobilitazione cominciata ieri per la prospettiva di un accordo con i paesi del Mercosur che il governo e il settore agricolo del paese respingono. Nel sud, oltre un centinaio di agricoltori sono partiti stamattina per Béziers, in un convoglio di una trentina di veicoli. Sono stati gettati rifiuti e copertoni davanti al consiglio municipale. (la Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri giornali
A lanciare l’allarme sono Coldiretti e Filiera Italia per il G20 di Rio de Janeiro di oggi, lunedì 18 novembre, nel corso del quale è attesa la discussione sul protocollo di libero scambio tra l’Unione Europea e i paesi sudamericani. (TargatoCn.it)
Al G20 di Rio de Janeiro del 18 e 19 novembre si parlerà anche di commercio con il Mercosur. La data più verosimile per il raggiungimento di un’intesa sul Free trade agreement (Fta) è attesa per il vertice del 5-6 dicembre a Montevideo, in Uruguay. (Corriere della Sera)
Proprio il negoziato, infatti, rischia di diventare il nuovo terreno di scontro in Europa, dove le proteste dello scorso febbraio hanno lasciato il segno. (Gambero Rosso)
Oggi il ministro dell’Agricoltura italiano, Francesco Lollobrigida, ha detto che l’accordo, per come è formulato oggi, “non è sostenibile” e nei giorni scorsi i sindacati delle cooperative e degli agricoltori europei si erano espressi chiaramente contro l’accordo, minacciando anche nuove proteste in piazza nel caso in cui venga firmato senza modifiche. (Agenzia askanews)
A un passo dalla firma dopo 25 anni di trattative? L’accordo di libero scambio tra Unione Europea e paesi del Mercosur (Mercato comune del Sud America) è sul tavolo del G20 a Rio de Janeiro. Ma il Free Trade Agreement con il Mercosur non piace agli agricoltori francesi, da ieri di nuovo sui trattori in piazza. (Panorama)
Il patto per liberalizzare il commercio tra le due sponde è sul tavolo da 25 anni. Le parti coinvolte (Paesi europei più Argentina, Uruguay, Paraguay e Brasile) hanno negoziato i termini dal 1999 al 2019, ma l'intesa continua a non essere ratificata perché rigettata dagli agricoltori europei (Sky Tg24 )