Frode, riciclaggio e metodo mafioso: anche Varese nella maxi operazione “Moby Dick”
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Tempo medio di lettura: 4 minuti Su richiesta degli Uffici di Milano e Palermo della Procura Europea (EPPO), il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Milano ha emesso 47 provvedimenti restrittivi – 34 in carcere 9 agli arresti domiciliari e 4 misure interdittive – nei confronti di altrettanti indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata all’evasione dell’IVA intracomunitaria nel commercio di prodotti informatici e al riciclaggio dei relativi profitti. (Luino Notizie)
Ne parlano anche altre testate
Gli affari mafiosi si incrociano con la maxi evasione dell'Iva L’Heron’s Bay di Marsala (Livesicilia.it)
Associazione per delinquere finalizzata alle frodi fiscali e al riciclaggio, aggravata dal metodo mafioso: la Guardia di Finanza di Varese, insieme ai colleghi di Milano e Palermo stanno eseguendo dall’alba di oggi, giovedì, 47 misure cautelari personali, sequestri di beni, valori e denaro per 520 milioni di euro, ricostruite false fatturazioni per 1,3 miliardi di euro. (varesenews.it)
Bellano (Lecco), 15 novembre 2024 – Frode all’Iva nel settore dei prodotti informatici, grazie a un’associazione per delinquere finalizzata alle frodi fiscali e al riciclaggio, aggravata dal metodo mafioso, i cui contraccolpi sono arrivati fino a Bellano. (IL GIORNO)
C’è l’ombra delle mafie dietro una evasione Iva di oltre 500 milioni di euro scoperta dalle sezioni di Milano e Palermo della Procura Europea. Imponenti i numeri dell’operazione che ha coinvolto forze dell’ordine e inquirenti di mezza Ue, Svizzera ed Emirati Arabi: oltre 200 gli indagati, 400 le società coinvolte, scoperte fatture per operazioni inesistenti per 1,3 miliardi. (Corriere della Sera)
Si chiama “Moby Dick” l’operazione antievasione che ha interessato 400 aziende in tutta Europa e a Dubai. L’associazione con teste in mezza Europa, avrebbe gestito affari in tutto il mondo e tenuto legami con mafia e camorra che, grazie a una maxi frode dell’Iva, in tre anni o poco più, avrebbe evaso imposte per 520 milioni di euro, generando fatture false per oltre un miliardo e 300 milioni. (CastelvetranoSelinunte.it)
L'inchiesta invece è stata ribattezzata “Moby Dick” per le dimensioni di questa colossale “frode carosello” nella commercializzazione di prodotti elettronici e informatici risultato di oltre un miliardo di false fatture. (MilanoToday.it)