Conti bancari spiati, l’ossessione dell’ex dipendente: dalla premier Meloni al capo della Dna Melillo cercava migliaia di nomi eccellenti. “Nessuna regia”

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La Repubblica INTERNO

Non ci sarebbe un piano di spionaggio organizzato dietro le migliaia di accessi abusivi a conti correnti, effettuati da un ex dipendente di Intesa San Paolo tra il febbraio 2022 e l’aprile 2024. Sarebbe questo un primo risultato a cui è giunta la Procura di Bari, nel corso degli accertamenti sugli oltre seimila accessi, che hanno riguardato cittadini comuni ma anche nomi eccellenti. Accessi anche… (La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ma questa volta la vicenda appare ancora più grave visto che si parla di più di 7mila accessi in due anni, alcuni dei quali riguardano i conti bancari, guarda caso, dei vertici del centrodestra. Ancora una volta, il Governo di centrodestra si trova nel mirino di numerosissimi accessi abusivi. (Civonline)

Un ex dipendente di Intesa Sanpaolo, tra il 21 febbraio del 2022 e il 24 aprile del 2024, ha effettuato oltre 6.000 accessi abusivi ai loro conti correnti, utilizzando le sue competenze informatiche e la sua posizione privilegiata. (Vanity Fair Italia)

Quando al mattino a Palazzo Chigi si legge la notizia dei conti correnti spiati da un dipendente pugliese, poi licenziato, di Intesa Sanpaolo i fantasmi riemergono e lo schema è già pronto: «Siamo nel mirino». (La Stampa)

Bari, inchiesta conti: Intesa conferma che i sistemi di controllo hanno funzionato

«Il comportamento del dipendente non in linea con le procedure interne e la normativa di settore è emerso nel corso delle ordinarie attività di controllo, incluso un articolato sistema volto a individuare eventuali comportamenti anomali o a rischio relativi alle consultazioni effettuate dai dipendenti della Banca autorizzati al trattamento dei dati della clientela». (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Lo riporta il quotidiano Domani che spiega come nel mirino ci sono militari e vip e soprattutto politici a partire dalla premier Giorgia Meloni, sua sorella Arianna, capo della segreteria politica di FdI e anche l'ex compagno, il giornalista Andrea Giambruno, i ministri Santanchè e Crosetto, il presidente del Senato Ignazio La Russa e il procuratore della Dna Giovanni Melillo. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Bari, inchiesta conti: Intesa conferma che i sistemi di controllo hanno funzionato - Fonte Immagine: La Gazzetta del Mezzogiorno (StatoQuotidiano.it)