Asti, l'Ordine degli Infermieri: «Piena adesione alla Giornata contro la violenza sugli operatori sanitari»
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Oggi è una Giornata nazionale molto particolare e dedicata ad un fenomeno sintomo dei tempi: è quella contro la violenza sugli operatori sanitari, categoria sempre più presa di mira dai pazienti che sfogano così carenze e lacune del sistema sanitario, soprattutto in tema di tempi di attesa. Anche l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Asti dice un fermo stop a questi casi di violenza. «Gli episodi di aggressione ai danni di medici, infermieri e operatori sanitari sono in costante aumento. (La Nuova Provincia - Asti)
La notizia riportata su altri media
Longobardo, qual è la sua esperienza? "Si tratta di un problema sempre presente fin da quando lavoravo nel privato". Parole di Luca Longobardo, 51 anni, operatore sociosanitario dal 1998 prima nel privato e dal 2014 nell’ex Santa Maria Nuova, oggi Ausl di Reggio Emilia. (il Resto del Carlino)
“Una ricorrenza che arriva – dice Nicola Draoli, presidente di Opi Grosseto (Ordine del personale infermieristico – a pochi giorni da una nuova aggressione verso un’infermiera, e per la quale torniamo a esprimere anche pubblicamente vicinanza nei confronti della collega, ma che ci dà lo spunto per condividere anche un’altra riflessione. (IlGiunco.net)
Le proiezioni Ausl dicono che il 2024 chiuderà il suo bilancio con 366 segnalazioni stimate. (il Resto del Carlino)
Vale a dire che ogni giorno abbiamo nella nostra provincia una media di 1,3 sanitari che sono offesi o picchiati. «Per capire l’orrore della violenza contro gli operatori sanitari e trovare soluzioni efficaci bisogna guardare questa vergogna negli occhi, fino in fondo: sono state 469 le aggressioni fisiche e verbali riportate nel 2024 dagli operatori sanitari di Modena in forza all’Azienda Usl e all’Azienda ospedaliero-universitaria. (Gazzetta di Modena)
Per l’occasione il Servizio sanitario regionale e l’Ast di Macerata hanno organizzato un incontro aperto alla cittadinanza, in programma a partire dalle 11, nella sala Castiglioni della biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata. (il Resto del Carlino)
Nel 2024, tra sanità pubblica e privata, sono state oltre 25mila le aggressioni denunciate, che non includono tra l'altro gli episodi sommersi. (Today.it)