Bolle da record con effetto Spritz, il Prosecco sbanca anche nei cocktail. Crollo degli champagne
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Oltre un miliardo di bottiglie prodotte e vendute nel 2024, più di un terzo (340 milioni) dedicate alla cocktail mania e di cui 355 milioni stappate sotto Natale, con un +7% rispetto al 2023. Bollicine italiane da record, con il un trascinatore fuoriclasse che si porta dietro una vera corazzata: il Prosecco. Sono i dati rilevati alla vigilia delle feste dall’Osservatorio del vino Uiv-Ismea, numeri che dimostrano la forza di una tipologia che vola alta su crisi economica, conflitti e contrazioni del settore: nel dettaglio le bottiglie di bolle commercializzate sono 1,015 miliardi di bottiglie, con una crescita sull’anno scorso di +8%. (la Repubblica)
Su altri media
Era solo questione di tempo, ma l'iconografia tradizionale (anche piuttosto standardizzata, come le tovaglie a quadretti biancorossi) del vino italiano nel mondo abbandona il rosso per virare sulle bolle. (Italia a Tavola)
Un sorpasso destinato a consolidarsi alla luce di una corsa, quella delle bollicine italiane, che ha visto quintuplicare la propria produzione nel giro di vent'anni e che - secondo l'Osservatorio Uiv-Ismea - si appresta a infrangere la quota record di 1 miliardo di bottiglie entro la fine dell'anno, con 355 milioni di pezzi consumati in Italia e nel mondo solo per le festività di Natale e Capodanno. (Agronotizie)
Questo sorpasso, rivelato dall’analisi dell’Osservatorio Uiv basata sui dati Istat del terzo trimestre, sottolinea la crescita inarrestabile delle bollicine italiane, la cui produzione è quintuplicata negli ultimi vent’anni. (Food Affairs)
Il dato spinge i vini bianchi allo storico sorpasso sui vini rossi sui mercati esteri. I vini sparkling sono decisamente in controtendenza, riuscendo a non risentire di crisi economiche, conflitti e a difficoltà ormai strutturali del settore. (ilmessaggero.it)
L’Italia è il primo produttore di vini nel mondo. Quaranta sono il vertice della qualità, “garantiti” tra i 479 vini a denominazione di origine controllata. (Giampiero Gramaglia – Gp News)
«Le bolle salvano consumi e export»: per Giampietro Comolli, fondatore in UniCatt dell'Osservatorio mercati consumi vini e spumanti italiani, Ovse-CevesUni , «potrebbero essere le parole chiave per identificare l'andamento del mercato del vino, e le prospettive in Italia e nel Mondo». (l'Adige)