Romania, la destra di Georgescu davanti? "Colpa di TikTok", "Riconteggio dei voti"
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Alta tensione in Romania dopo il primo turno delle presidenziali. La presidenza in carica va all'attacco in vista della seconda tornata tirando in ballo i social network. "TikTok ha garantito al candidato vincitore a sorpresa del primo turno alle elezioni presidenziali in Romania Calin Georgescu un trattamento preferenziale per cui si richiedono "misure urgenti", si legge in una dichiarazione della presidenza rumena, dopo che il candidato indipendente con posizioni di estrema destra, a cui i sondaggi assegnavano il 5 per cento dei voti, ha preso il 22,9 per cento dei consensi al primo turno delle elezioni presidenziali domenica scorsa. (Liberoquotidiano.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Proteste di piazza sempre più accese contro l’ultradestra, timori per la tenuta dello Stato, sospetti su “cyber-minacce” provenienti da potenze straniere e altri non meglio precisati attori non statuali, il tutto mentre si avvicinano le elezioni parlamentari, in programma domenica – e sulle quali potrebbe pesare un “effetto contagio” a favore dell’estrema destra – senza dimenticare il secondo tur… (Il Piccolo)
Siete liberi di votar come vuole Bruxelles e soprattutto la Nato. E se non siete d’accodo allora siete putiniani o pro-Hamas. Ultimo caso, la Romania. Qui al primo turno ha inaspettatamente vinto Călin Georgescu-Roegen, sconosciuto ingegnere che aveva ricoperto diversi incarichi diplomatici e come tecnico al ministero dell’ambiente. (Contropiano)
Per questo motivo sia nel Paese che a Bruxelles sono state aperte delle indagini per capire meglio il ruolo del social media nel successo repentino del politico, fino a poco tempo fa uno sconosciuto totale per la popolazione rumena, oltre che per la scena politica del Paese. (EuropaToday)
Maurizio Stefanini 26 novembre 2024 (Liberoquotidiano.it)
La Corte costituzionale della Romania ha ordinato il riconteggio dei voti espressi nel primo turno delle elezioni presidenziali di domenica scorsa, 24 novembre, vinte a sorpresa dal candidato di estrema destra e filorusso Calin Georgescu. (Open)
PUBBLICITÀ Più di 1000 giovani si sono riuniti in piazza dell'Università, nel centro di Bucarest, scandendo slogan pro Europa e gridando: “Putin, non dimenticare, la Romania non è tua”. Sono indignati per la percentuale ottenuta dal candidato indipendente nazionalista, Calin Georgescu, esponente di estrema destra filorusso, al primo turno delle elezioni presidenziali. (Euronews Italiano)