Il commento/ I limiti di una Manovra di transizione
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Il “dominio” delle regole del nuovo Patto di stabilità e gli impegni della procedura europea per deficit eccessivo da assolvere entro il 2026, portando il disavanzo sotto il 3 per cento del Pil, non potevano non riflettersi sulla legge di bilancio: elogiata dalla maggioranza - che mette in evidenza i punti " pregiati" della Manovra, a cominciare dalle misure per il cosiddetto cuneo fiscale - ma criticata dall'opposizione, con riferimento innanzitutto alla "vexata quaestio" della Sanità, secondo uno schema non nuovo, ma fondamentale per la dialettica democratica. (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altri media
ROMA – Cosa ci fanno insieme, nella stessa aula, il deputato di Avs Marco Grimaldi con indosso una kefiah arancionera in solidarietà al popolo palestinese e il sottosegretario all’Economia, Federico Freni, vestito di tutto punto in versione dandy? Alle tre di notte discutono della riformulazione dell’emendamento alla manovra numero 89.03, a firma Lega. (la Repubblica)
Soddisfatti la premier Giorgia Meloni e il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ora manca solo l’ultimo semaforo verde del Senato (che arriverà subito dopo Natale) perché la manovra diventi legge. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La Manovra conclude anche l'iter alla Camera e passa al Senato in seconda lettura. L'Aula di Montecitorio ha infatti approvato la Legge di Bilancio di 204 sì, 110 no e 6 astenuti, dopo aver votato questa mattina la fiducia con 211 sì e 117 no. (Teleborsa)
Il provvedimento, incassata la fiducia a Montecitorio, e dopo il voto finale previsto per stasera, passerà al Senato per un rapido esame formale in commissione Bilancio e il via libera definitivo in Aula a Palazzo Madama possibilmente tra il 27 e il 28 dicembre. (Adnkronos)
La montagna ha partorito un topolino che si chiama Mario Draghi. Infatti, più del 40% dei fondi della manovra (13 miliardi) sono utilizzati per confermare il taglio al cuneo fiscale e sostenere così le retribuzioni dei lavoratori. (il manifesto)
Il Natale dei deputati è salvo ma i senatori dovranno dare l’approvazione definitiva il 28 o 29 dicembre. La votazione finale è prevista per le 22:30. (Il Fatto Quotidiano)