"Attacco stile 11 settembre, anche su grattacielo Tel Aviv", nelle carte il piano di Hamas
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"Anni prima dell'attacco del 7 ottobre 2023, i leader di Hamas avevano pianificato un'ondata ancora più efferata di attacchi terroristici contro Israele - tra cui il rovesciamento di un grattacielo di Tel Aviv in stile 11 settembre - mentre facevano pressione sull'Iran affinché aiutasse a realizzare la loro visione di annientare lo Stato ebraico". E' quanto si legge sul Washington Post, che riporta i contenuti di alcuni documenti dell'organizzazione palestinese sequestrati dalle forze israeliane a Gaza (Adnkronos)
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Timori di questo tenore sono stati condivisi al summit del Med9 di Pafo, dove Giorgia Meloni ha fatto asse con Emmanuel Macron e Pedro Sanchez per condannare gli attacchi dell'esercito israeliano alle truppe Unifil in Libano. (ilmessaggero.it)
(Adnkronos) – Hamas ha rinviato di un anno l’attacco ad Israele, originariamente preparato per l’autunno del 2022, nel tentativo di convincere Iran e Hezbollah a partecipare. E’ quanto rivela il New York Times che ha visionato i resoconti di 10 incontri segreti di Hamas che le forze israeliane hanno trovato a Gaza (OglioPoNews)
Il ministro degli esteri Tajani ha dichiarato che la richiesta avanzata da Israele di spostare le truppe dei peacekeeper dal Libano è stata “respinta”: “Non è una scelta italiana stare là, ma delle Nazioni Unite. (Il Giornale d'Italia)
Un inganno andato avanti per due anni mentre le milizie si preparavano per l’attacco e si lavorava sotto banco per coinvolgere l’Iran ed Hezbollah. Hamas dal 2021 avrebbe evitato qualsiasi escalation con Israele per elaborare con calma i piani della strage del 7 2023 ottobre e, nel frattempo, cercare una sponda dagli alleati regionali così da far soccombere Tel Aviv (Open)
Almeno così affermano i loro diplomatici, che lavorano freneticamente dietro le quinte per limitare la risposta israeliana al lancio di missili da parte di Teheran lo scorso 1 ottobre. L'Iran non vuole la guerra. (Il Giornale d'Italia)
Dal primo ottobre ’’nessun’’ aiuto alimentare destinato alla popolazione palestinese è entrato nel nord della Striscia di Gaza. Lo ha dichiarato Farhan Haq, portavoce dell’Onu. “I principali valichi verso il nord sono stati chiusi e saranno inaccessibili se l’attuale escalation continua. (Il Sole 24 ORE)