I giorni della rabbia. Cimici, caldo torrido e quella cella sigillata. Rivolta sedata all'alba

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LA NAZIONE INTERNO

Di Stefano Brogioni FIRENZE Una notte e un mezzogiorno di fuoco, dopo il suicidio in cella di Fedi Ben Sassi, detenuto di appena 20 anni. La notte più lunga di Sollicciano ha strascichi fino a mezzogiorno, quando un gruppo di antagonisti approfitta della parata di politici e contesta la visita dei politici al penitenziario. Pochi, ma rumorosi: dopo aver di fatto interrotto a modo loro la conferenza stampa fuori dal complesso di via Minervini hanno proseguito la dimostrazione urlando e sbattendo sulla recinzione. (LA NAZIONE)

Se ne è parlato anche su altre testate

Sull’argomento è intervenuto il presidente della Regione Eugenio Giani annunciando per lunedì 8 luglio “una seduta straordinaria della Giunta dedicata ad una informativa sulla situazione delle carceri in Toscana e particolarmente alla questione relativa a Sollicciano (Controradio)

La Procura di Firenze ha aperto un fascicolo sul suicidio del detenuto tunisino di 20 anni, trovato privo di vita ieri in una cella del carcere di Sollicciano. Si tratta di un atto formale per consentire l'esame esterno sulla salma e sarà eseguito all'istituto di medicina legale di Firenze dalla medico legale Rossella Grifoni. (Corriere Fiorentino)

Sollicciano, sopralluogo della sindaca Funaro: 'Fedi aveva solo 20 anni, sistema al collasso' 'Una vergogna per uno stato civile'. Sopralluogo al carcere di Sollicciano per la sindaca di Firenze, Sara Funaro, nella giornata di ieri. (055firenze)

Gulino: "Pochi psicologi. Serve un rinnovamento"

Una decina di giorni fa l’ho incontrato per un colloquio difensivo e non ho avuto la minima percezione del dramma”. A parlare è Ivan Esposito, avvocato pratese, difensore di Fedi, il tunisino di 20 anni che nel pomeriggio di ieri, giovedì 4 luglio, si è impiccato nella sua cella a Sollicciano (notiziediprato.it)

Due sezioni del carcere fiorentino, la 5 e 6 del padiglione giudiziario, sono state chiuse, del resto la situazione in quelle aree era ulteriormente precipitata dopo la rivolta e gli incendi che si sono scate… (La Repubblica Firenze.it)

"Dal disastroso sovraffollamento alla mancanza di personale educativo, dalla scarsità di progetti al suo interno alla scarsa presenza di contatti con l’esterno, il problema delle carceri è molto complesso - continua Gulino -. (LA NAZIONE)