Sovranità tecnologica, più ricerca e investimenti, così l’Ue sarà competitiva

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ilmessaggero.it ECONOMIA

L'Europa che non cresce ha un’ultima occasione per scongiurare una «lenta agonia»: chiudere in fretta il divario in termini di innovazione tecnologica con Cina e Stati Uniti. Ascolta: La nuova mappa dell'oro. La rincorsa alla sovranità tecnologica. E il paradosso pesca: importiamo più di quanto peschiamo Ed evitare, insomma, di ripetere gli errori commessi 30 anni fa, all’alba dell’era di Internet, da cui deriva in gran parte il ritardo di produttività cumulato con i cugini al di là dell’Atlantico, dovuto proprio «all’incapacità dell’Ue di capitalizzare sulla rivoluzione digitale negli anni Novanta». (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre testate

L'Europa ha perso terreno prezioso. Ora «di fronte alla sfida della sicurezza globale - tra difesa, sicurezza energetica e alimentare, cybersecurity - nessuno può farcela da solo. (ilmessaggero.it)

BRUXELLES — «I singoli Paesi europei sono semplicemente troppo piccoli per affrontare le sfide di questa epoca» e se poi in questo contesto l’Ue arma anche una guerra commerciale contro gli Usa, allora «danneggeremmo noi stessi». (la Repubblica)

Più investimenti e più Europa sono due facce della stessa medaglia. E non sono separabili: chi dice sì al Debito comune deve fare anche le riforme per un’Europa più integrata. (Corriere della Sera)

Il Rapporto Draghi tra realismo e visione

La decarbonizzazione dell’industria europea è uno dei punti centrali del rapporto Draghi. Perché così si abbassa il costo dell’energia. Ma occorre anche dare sostegno ai settori che trainano l’innovazione, dalle tecnologie pulite ai veicoli elettrici. (Lavoce.info)

Questo breve comment… Daniel Gros è direttore dell’Institute for European Policymaking della Bocconi. Giorgio Presidente è un ricercatore postdoc all’Institute for European Policymaking della Bocconi (la Repubblica)

In sintesi, Unicredit, una grande banca che ha in Italia la sua sede centrale, ma in cui i soci italiani sono meno del 10%, vorrebbe diventare il principale azionista della banca tedesca Commerzbank. Ci sono alcuni fatti di cronaca economica che sembrano lontanissimi dalla vita degli italiani, ma non è affatto così. (Italia Oggi)