Milano, propaganda suprematista e filonazista su Telegram: 12 indagati
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La Polizia di Stato ha eseguito dodici perquisizioni in tutta Italia nei confronti di soggetti ritenuti responsabili di condotte di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa. L'attività è stata svolta dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Lombardia, assieme alle DIGOS e agli uffici territoriali della Polizia Postale. Secondo quanto ricostruito, i filonazisti attraverso Telegram "propagandavano idee naziste e fasciste fondate sulla superiorità della razza bianca". (La Repubblica)
Se ne è parlato anche su altre testate
Le indagini sono state condotte dalla Procura di Milano. (Fanpage.it)
Alle prime luci dell’alba odierna, in un comune pre-aspromontanodella Città Metropolitana di Reggio Calabria, gli Agenti della Polizia di Stato del Commissariato Distaccato di Pubblica Sicurezza di Palmi (RC), col supporto degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Calabria Sud-Orientale di Siderno (RC), hanno dato esecuzione all’Ordinanza di applicazione di misura cautelare personale, emessa lo scorso 17 dicembre 2024dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria, su richiesta della Procura della Repubblica presso il medesimo Tribunale, diretta dal Procuratore Dott. (Corriere di Lamezia)
Nell'indagine della Procura di Milano perquisizioni in casa di giovani in tutta Italia: trovato materiale di propaganda (LAPRESSE)
La Polizia di Stato ha eseguito 12 perquisizioni in tutta Italia nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili di condotte di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di... (Virgilio)
Ai primi di dicembre l’inchiesta della procura di Bologna che tocca anche un 54enne di Bosisio Parini, ora un’altra indagine (stavolta coordinata dalla procura di Milano) sulla propaganda di matrice neonazista ed antisemita che arriva ancora in provincia di Lecco. (La Provincia Unica TV)
La Polizia di Stato ha eseguito 12 perquisizioni in tutta Italia, anche in Puglia e Basilicata, nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa. (La Gazzetta del Mezzogiorno)