Istigazione all’odio razziale e propaganda neonazista, 11 giovani indagati in Italia: perquisizioni anche a Trani – TraniLive.it
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Utilizzavano Telegram e gruppi social dal nome “Tricolore del sangue italico”, “Ordine attivo terzista”, “Spirito fascista”, “Rinascita popolare italiana”, “Sangue e suolo” per fare propaganda di idee naziste e fasciste sulla superiorità della razza bianca, nonché sull’odio razziale nei confronti degli ebrei. Tra le accuse rivolte agli indagati da parte della Procura di Milano anche istigazioni a commettere atti di violenza sempre per motivi etnici e razziali. (TraniLive)
La notizia riportata su altre testate
Secondo gli inquirenti, attraverso gruppi Telegram come Tricolore Sangue Italico, Ordine Attivo Terzista, Spirito Fascista, Rinascita Popolare Italiana e Sangue e Suolo, avrebbero diffuso “idee naziste e fasciste”, propagandando “odio razziale nei confronti degli ebrei” e incitando alla violenza su base etnica e razziale. (Il Giornale d'Italia)
La Polizia di Stato ha eseguito 12 perquisizioni in tutta Italia, anche in Puglia e Basilicata, nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
La bandiera della Germania nazista appesa in cameretta, il fucile sotto il letto. (Lecco Online)
Su diversi gruppi Telegram diffondendo idee proprie dell’estrema destra suprematista e filonazista, dall’antisemitismo all’odio razziale. I giovani sono indagati per propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa. (TGR Lombardia)
Attraverso la piattaforma Telegram gli undici estremisti di destra avrebbero propagandato idee naziste e fasciste sulla superiorità della razza bianca, nonché sull'odio razziale nei confronti degli ebrei, e anche istigato a commettere atti di violenza sempre per motivi etnici e razziali. (Fanpage.it)
L'attività è stata svolta dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Lombardia, assieme alle DIGOS e agli uffici territoriali della Polizia Postale. La Polizia di Stato ha eseguito dodici perquisizioni in tutta Italia nei confronti di soggetti ritenuti responsabili di condotte di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa. (La Repubblica)