Stop a cantieri e lavoro nei campi nelle ore calde, da lunedì in vigore l'ordinanza della Regione

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Cuneodice.it INTERNO

Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore alla Sanità, Federico Riboldi, hanno firmato l’ordinanza per garantire la sicurezza sul lavoro, per i lavoratori subordinati e autonomi, nonché i soggetti ad essi equiparati, del settore agricolo, florovivaistico e nei cantieri edili ed affini, impegnati in attività classificabili come “attività fisica intensa” o altre attività equiparabili, in condizioni di prolungata esposizione diretta ai raggi solari, nelle giornate particolarmente calde, e dove non sia possibile introdurre misure di riduzione del rischio. (Cuneodice.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Agricoltura, edili, vivai Sono interessati dal provvedimento i lavoratori subordinati e autonomi dei settori agricolo, florovivaistico e nei cantieri edili ed simili, impegnati in attività classificabili come “attività fisica intensa”, in condizioni di prolungata esposizione diretta ai raggi solari, nelle giornate particolarmente calde, e dove non sia possibile introdurre misure di riduzione del rischio. (TorinOggi.it)

Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli mercoledì mattina ha firmato l’ordinanza sulle “misure di prevenzione per l’attività lavorativa all’aperto e in condizioni di esposizione prolungata al sole nel settore agricolo e florovivaistico, nonché nei cantieri edili e stradali”. (Senigallia Notizie)

l’ordinanza che prevede l’astensione dal lavoro dalle ore 12,30 alle 16 nei giorni in cui la mappa del rischio messa a disposizione dall’Inail e pubblicata all’indirizzo https://www.worklimate.it/ scelta-mappa/sole-attivita- fisica-alta/ riferita ai “lavoratori esposti al sole” con “attività fisica intensa”, alle ore 12 segnali un livello di rischio “alto”. (LaGuida.it)

Caldo estremo: stop dalla Regione alle attività nei cantieri, in agricoltura e nel florovivaismo

Per questo la Regione Emilia-Romagna è corsa ai ripari con un’ordinanza di sospensione del lavoro in caso di temperature troppo alte, che prevede il divieto di lavorare nei cantieri edili, in agricoltura e nel settore del florovivaismo in condizioni di caldo estremo e di prolungata esposizione al sole. (Libertà)

Coinvolte 13 regioni: Calabria, Puglia, Basilicata, Campania, Lazio, Molise, Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Umbria, Toscana, Emilia Romagna e Marche. (Adnkronos) – Stop al lavoro per caldo, dalle 12.30 alle 16, in alcuni settori come l’edilizia, l’agricoltura e il florovivaismo. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

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