Guerra in Iraq, il racconto degli iracheni a 20 anni dal conflitto
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Le ondate di violenza settaria e di attentati dinamitardi che tormentavano la capitale irachena fino a pochi anni fa sono quasi scomparse.
Le testimonianze dei cittadini di Baghdad. (LaPresse) Vent’anni dopo l’invasione dell’Iraq da parte di Stati Uniti e Gran Bretagna, Baghdad è una città molto diversa.
“Dopo la caduta del regime pensavamo che l’Iraq si fosse sbarazzato del tiranno Saddam Hussein, e che saremmo stati in condizioni migliori. (LaPresse)
Ne parlano anche altre fonti
Vent'anni dall'invasione in Iraq, il filosofo Walzer: "Gli Stati Uniti non hanno imparato nulla da quelle lezioni" dal nostro corrispondente Paolo Mastrolilli Il filosofo Michael Walzer (la Repubblica)
Il 20 marzo di venti anni fa aveva inizio la criminale e illegale aggressione e occupazione militare dell’Iraq, guidata da Usa e Gran Bretagna, alla quale i nostri governi si sono accodati, “fondata” e “giustificata” sulla menzogna delle inesistenti “armi di distruzione di massa” del regime irakeno, sbandierata – tra l’altro – con l’ormai iconica fialetta fake da Colin Powell, Segretario di Stato di George W. (Il Fatto Quotidiano)
L’operazione, sulla scia degli attentati dell’11 settembre 2001 e di Amerithrax, aveva trovato l’avallo della Gran Bretagna di Tony Blair, della Spagna di José Maria Aznar e dell’Italia di Silvio Berlusconi, oltre che di una ventina di altri leader e Paesi. (L'INDIPENDENTE)
Ebbene, le democrazie non riescono a fermare i propri governanti dallo scatenare guerre, mentre le dittature attendono le truppe nemiche come liberatori Poi magari, vent’anni dopo, ti scandalizzi perché i cattivi hanno imparato dai buoni. (IlSudEst)
Nel video celebrativo c’è anche qualche volto noto. “Ritornare a quei giorni aiuta anche a capire il presente” spiega Bergamaschi, oggi più che mai impegnato nella diplomazia per quanto concerne il fronte ucraino, con lo scacchiere che però è internazionale e coinvolge tante potenze in campo e non soltanto Russia e Ucraina. (OglioPoNews)
Quello che è successo il 20 marzo 2003 non è stato un «errore». Vent'anni fa gli Usa e i loro alleati invadevano l'Iraq basandosi su bugie e prove palesemente false, denunciate all'epoca dal movimento pacifista globale. (Jacobin Italia)