Uccise un carabiniere insieme all’amico, finisce ai domiciliari (NOMI)

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La seconda corte di Assise di Appello di Roma ha accolto l’istanza della difesa e concesso gli arresti domiciliari a Gabriele Natale Hjorth, il giovane americano nei cui confronti i giudici hanno ridotto la pena a 11 anni e 4 mesi nel processo per l’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega. L’americano sconterà la pena nella casa della nonna a Fregene. Nel processo di Appello bis l’autore materiale dell’omicidio, l’altro americano Lee Elder Finnegan, era stato condannato a 15 anni e due mesi di carcere. (Zoom24.it)

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Questa è l’unica cosa che posso dire: sono molto contenta». Ha appena saputo che suo nipote, l’italo americano Gabriele Natale Hjor… (Repubblica Roma)

"Sono preoccupato per la scarsa indignazione nei confronti della vergognosa decisione della Corte di Appello di Roma che ha scarcerato ieri uno dei due assassini del maresciallo Mario Cerciello Rega". Così Maurizio Gasparri, parlando con i cronisti in uscita dalla Camera dei Deputati. (Il Sole 24 ORE)

I giudici hanno accolto l’istanza dei difensori disponendo che l’imputato sconti la … (Il Fatto Quotidiano)

Caso Cerciello, concessi i domiciliari a Hjorth. E Gasparri chiede un’ispezione sui giudici

Gabriele Natale Hjorth – che finora ha scontato 5 anni di carcere - non ha accoltellato il vicebrigadiere, ma ha tenuto fermo il suo collega, Andrea Varriale, in modo da impedirgli di intervenire in difesa di Cerciello Rega. (Vanity Fair Italia)

Condividi questo articolo Nel processo di Appello bis l’autore materiale dell’omicidio, l’altro americano Lee Elder Finnegan, era stato condannato a 15 anni e due mesi di carcere. (la VOCE del TRENTINO)

La seconda corte di Assise di Appello di Roma ha accolto l'istanza della difesa e concesso gli arresti domiciliari a Gabriele Natale Hjorth, uno dei due giovani americano nei cui confronti i giudici hanno ridotto la pena a 11 anni e 4 mesi nel processo per l'omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega avvenuto a Roma il 26 luglio del 2019. (Il Dubbio)