“Tu non mi sorridi più”. Stefano Argentino e l’ossessione nata due anni fa

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la Repubblica INTERNO

Noto – Stefano Argentino è ossessionato da Sara Campanella. Si incontrano nelle aule dell’università di Messina due anni e mezzo fa. Entrambi frequentano il corso di laurea di Tecniche di laboratorio biomedico. Lui più grande di 5 anni e abbondantemente in ritardo con gli studi. Lei matricola solare, sempre piena di gioia. «Perché non mi sorridi più come prima» le ha chiesto qualche tempo fa. Una… (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Si sarebbe rifatta la prossima estate. Stava andando a fare la spesa, Sara Campanella. (la Repubblica)

Sara non aveva alcuna relazione con il suo aggressore e non lo ha mai frequentato. Siamo realmente una grande famiglia e lui ora non ha ucciso solo lei, ma tutti noi. (la Repubblica)

Intanto, ieri sera, l'avvocato Raffaele Leone, che era stato contattato dalla famiglia di Argentino per difendere il ragazzo, ha fatto sapere di avere rifiutato il mandato. Dove si era nascosto Il giovane è stato fermato nella sua abitazione a Noto (Siracusa), paese di cui è originario. (Il Gazzettino)

Per Sara, per tutte». A Messina è esplosa la rabbia dei giovani che hanno voluto manifestare dopo la morte di Sara Campanella, uccisa da un collega del corso universitario. Centinaia di persone si sono ritrovate per esprimere il proprio sgomento per l'omicidio di Sara Campanella. (Corriere Tv)

«Sara aveva fatto la richiesta di tesi appena pochi giorni fa. Si sarebbe dovuta laureare a novembre. (la Repubblica)

Ma certo è che il cuore di Sara, sgozzata a ventidue anni sull’asfalto, batteva da tre mesi per un operaio di Bagheria, Antonino Fricano. Del suo amore appena sbocciato aveva parlato con pochissime amiche. (La Stampa)