Milano, il poliziotto brindisino ammette gli accessi illegali alle banche dati: «Era un favore al mio ex capo»

Milano, il poliziotto brindisino ammette gli accessi illegali alle banche dati: «Era un favore al mio ex capo»
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Ha ammesso di aver fatto controlli nella banca dati Sdi il brindisino Marco Malerba, uno dei due appartenenti alle forze dell’ordine sospesi il 25 ottobre nell’ambito dell’indagine di Milano sui dossieraggi. L’uomo, 50 anni, è stato interrogato ieri dal gip Fabrizio Filice e (difeso dall’avvocato Pietro Romano) ha fatto parziali ammissioni: «Ci scambiavamo favori e non sono riuscito a dirgli di no», così si sarebbe giustificato Malerba rispetto alle richieste che gli sarebbero arrivate da Carmine Gallo, l’ex poliziotto ritenuto al vertice della struttura illegale della società Equalize. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Su altri giornali

Gruppi industriali. Banche e colossi dell’alimentare. (La Repubblica)

Milano, la vivace capitale economica e culturale d’Italia, attira persone da tutto il mondo per le sue opportunità lavorative, università di prestigio e la sua scena artistica e culturale. Tuttavia, vivere a Milano può risultare costoso, soprattutto in alcuni quartieri. (Proiezioni di Borsa)

Domani mattina gli interrogatori di garanzia di Gallo e dei 3 collaboratori da sabato ai domiciliari. Sulle migliaia di file e incartamenti sequestrati è al lavoro un pool speciale dei carabinieri (TGR Lombardia)

Inchiesta dati rubati, anche Jacobs tra le vittime: cosa hanno cercato gli hacker e chi ha commissionato il lavoro

Sono stati individuati anche “atti riservati di Eni Spa” negli uffici a Milano, dove ha sede Equalize, la società di investigazione al centro dell’indagine della Dda e della Dna su una presunta rete di cyber-spie e che ha portato ai domiciliari il suo ad, l’ex ispettore di polizia, Carmine Gallo, e sotto inchiesta anche il proprietario, Enrico Pazzali, presidente di Fondazione fiera che si è autosospeso. (Il Sole 24 ORE)

Tra le tante conversazioni captate dagli investigatori sul tema Russia e degli attacchi hacker in Italia “il gruppo discute sulle proprie attività d’intelligence sul tema e sui ricavi che ne può ottenere anche in relazione ad un mandato che asseriscono provenga direttamente dalla Chiesa“. (LAPRESSE)

Anche il campione olimpico Marcell Jacobs è finito tra le vittime di Equalize Srl, la società di investigazione che recuperava in modo illegale dati di persone e società su commissione di alcuni clienti. (Fanpage.it)