Andretti un po' più vicina alla F1, ingaggia un ex tecnico Renault
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C'è un lavoro che prosegue, sotto traccia, tra Andretti Global e la Formula 1, per guadagnare quel "pass" all'ingresso nel mondiale dal 2026, finora negato da Formula One Group. I rischi sul tavolo sono noti, per la F1, da un coinvolgimento approfondito della giustizia americana in materia di ostacolo alla concorrenza. Michael Andretti ha fatto un passo di lato nella struttura, adesso guidata da Dan Towriss. (Autosprint.it)
Ne parlano anche altre fonti
Il consorzio GM-Cadillac-Andretti ha garantito un investimento di 450 milioni di dollari, raddoppiando la tassa d’iscrizione di 200 milioni, per ottenere l’ingresso come undicesima scuderia in Formula 1. (Autoappassionati.it)
Lo hanno annunciato i vertici della F1, lo ha confermato il presidente della FIA, Mohammed ben Sulayem: General Motors e Cadillac avranno un team in griglia a partire dal 2026. La F1 tornerà ad avere 11 team in griglia nel 2026: Cadillac e GM hanno siglato un “accordo di massima” per portare una nuova scuderia. (F1inGenerale)
Michael Andretti commenta l'approdo di un team USA (Autosprint.it)
TANTI SOLDI - Secondo alcune indiscrezioni la cordata americana formata da GM e TWG Global (società che controlla il team Andretti, dell'omonima famiglia che fa capo a Mario Andretti) per entrare nel Circus avrebbe sborsato 450 milioni di dollari. (AlVolante)
La candidatura di GM è stata convalidata da "un accordo di principio" concluso al termine di un lungo processo di scambi tra le due parti che ha permesso di constatare "la fattibilità di una partecipazione in seguito alla valutazione commerciale e alla decisione presa dalla Formula 1 nel gennaio 2024", precisa un comunicato della Formula 1. (Il Mattino di Padova)
Nel 2026 la Formula 1 avrà una nuova protagonista: Cadillac. Sarà lei infatti l’undicesimo team in griglia, nonché la prima e nuova scuderia ad entrare nel Circus dal 2016. A darne comunicazione è la stessa casa automobilistica americana di proprietà del gruppo General Motors. (Forbes Italia)