Sassari, chi possono essere i banditi della rapina alla Mondialpol

Sassari, chi possono essere i banditi della rapina alla Mondialpol
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Sassari Oggi INTERNO

I banditi all’assalto della Mondialpol di Sassari. L’assalto alla Mondialpol di Sassari è stato orchestrato con precisione militare da una banda di banditi ben strutturata, composta da diversi leader capaci di coordinare operazioni rischiose, nonostante il fuoco incrociato di oltre 200 colpi di kalashnikov. Utilizzando armamenti pesanti e dotazioni militari, la banda ha dimostrato una preparazione avanzata, possibilmente acquisita in centri di addestramento, anche al di fuori della Sardegna, come sospettato per la provenienza delle armi. (Sassari Oggi)

La notizia riportata su altri giornali

Leggi tutta la notizia "Mancano agenti, politica sorda" dice la segretaria generale provinciale Fsp Sassari Tamara Marcelli. (Virgilio)

Le indagini continuano (videoservizio di Luca Fiori) Sassari Il furgone utilizzato dal commando che venerdì 28 giugno ha assaltato la sede della Mondialpol portando via circa 20 milioni di euro e sparando ad altezza d'uomo contro polizia e carabinieri che intervenivano è stato bruciato sotto un cavalcavia della 131 nelle vicinanze del cementificio. (La Nuova Sardegna)

Dobbiamo tutelare la sicurezza dei cittadini e, soprattutto all’inizio della stagione turistica, non possiamo permetterci di dare una immagine negativa della Sardegna, che non è mai stata un luogo insicuro nè terra di criminali. (Civonline)

Assalto armato a Sassari, Mondialpol 'le pensioni sono salve'

È stata un’azione paramilitare, con tanto di kalashnikov e più fronti di fuoco, quella andata in scena alla periferia di Sassari. Un’azione pianificata meticolosamente, quella alla Mondialpol di Sassari da parte di 20 malviventi. (Cagliaripad.it)

Soltanto lunedì si potrebbe avere il conteggio definitivo: i rapinatori hanno usato un escavatore per sfondare il muro attraverso un grosso martello pneumatico, e hanno portato via il denaro con dei grandi sacchi per l'edilizia trasportati sul posto dagli stessi banditi, che hanno sparato, ad altezza d'uomo, almeno 150 colpi contro la sede dell'istituto e i suoi dipendenti e contro le forze dell'ordine. (leggo.it)

"Le pensioni sono salve. 'La nostra sede ha subito questo violento attacco, pianificato meticolosamente e ben organizzato con un'esecuzione perfetta da parte di un commando paramilitare di almeno 20 banditi. (Gazzetta di Parma)