Gli Usa si rimangiano la minaccia: confermate le armi per le guerre di Israele
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Erano in attesa di aiuti umanitari i palestinesi bombardati dall’aviazione israeliana, ieri, a nord-est di Gaza City. Dodici uccisi. L’ultima strage della fame arriva alla vigilia della scadenza dei 30 giorni che l’amministrazione Biden aveva dato a mo’ di ultimatum al governo israeliano: aiuti militari in cambio di aiuti umanitari. Ovvero, sospensione di alcune consegne se Tel Aviv non avesse incrementato il flusso di camion in ingresso. (il manifesto)
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Mentre l'Agenzia Unrwa avverte: "Sono 1,7 milioni le persone lasciate senza cibo". Il Papa torna a chiedere la pace: "Ne abbiamo tanto bisogno" A Gaza ultimatum scaduto, ma gli Usa non tagliano le forniture militari (Dire)
Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Gaza lacerata dalla carestia e dalla guerra (TV2000)
Gaza, funzionari del dipartimento di Stato degli Usa in rivolta per le troppe morti civili: chiesto lo stop all'invio di armi a Israele (LA NOTIZIA)
Gli Stati Uniti non limiteranno l’invio diegli aiuti militari a Israele. Lo ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato Vedant Patel alla scadenza del termine posto dall’amministrazione Biden per migliorare l’ingresso e la distribuzione degli aiuti umanitari a Gaza (Lettera43)
Aperto, per la consegna di aiuti umanitari ai palestinesi, il nuovo valico di Kissufim tra Israele e la Striscia di Gaza meridionale. Lo rende noto il coordinatore delle attività governative nei territori (Cogat) del ministero della Difesa israeliano. (Il Sole 24 ORE)
Poi l’incendio: a denunciare l’attacco perpetrato dall’esercito israeliano sono video sui social che hanno trovato conferma nelle dichiarazioni dell’agenzia Onu per gli affari umanitari, Ocha. I camion di aiuti umanitari erano appena arrivati nel cortile della scuola Mahdia al-Shawa di Beit Hanoun, nel nord di Gaza in piena carestia. (il manifesto)