Netanyahu incontra i vertici militari: conto alla rovescia per l’attacco all’Iran

Netanyahu incontra i vertici militari: conto alla rovescia per l’attacco all’Iran
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Inside Over ESTERI

L'incontro segreto tenuto ieri sera presso una base di intelligence tra il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, il ministro della Difesa Yoav Gallant e il capo di stato maggiore Herzi Halevi rappresenta un momento cruciale nelle dinamiche politiche e militari della regione mediorientale. Secondo quanto riferito da Ynet, tale incontro è stato convocato in preparazione di un potenziale attacco contro (Inside Over)

La notizia riportata su altri giornali

Netanyahu ha rilasciato questa dichiarazione a Biden quando i due hanno parlato al telefono la scorsa settimana per discutere dei piani di Israele p… (L'HuffPost)

La dichiarazione, rilasciata nel cuore della notte, è una risposta al Washington Post secondo cui Netanyahu avrebbe detto al presidente Usa Joe Biden che Israele non avrebbe attaccato i siti petroliferi o nucleari iraniani. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Attacco imminente di Israele in risposta all’Iran, a distanza di 15 giorni da quello lanciato da Teheran con 200 missili Fatah sullo Stato ebraico: la rappresaglia israeliana arriverebbe "prima delle elezioni USA" avrebbe detto il Primo Ministro Benjamin Netanyahu all’amministrazione Biden, prima di minimizzare sull’entità della risposta: "Colpiremo solo siti militari". (Il Giornale d'Italia)

Attacchi nella notte a Gaza, raid su un ospedale LIVE

L'attacco di Israele all'Iran in risposta al lancio di missili ipersonici da parte di Teheran a inizio ottobre avrà luogo prima delle elezioni americane fissate al prossimo 5 novembre. Lo rivela al Washington Post una fonte a conoscenza dei dettagli della conversazione tra il presidente Usa Joe Biden e il premier israeliano Benyamin Netanyahu avvenuta la scorsa settimana. (Today.it)

Lo scacchiere mediorientale tiene l’America impegnata su tutti i fronti in un vortice di confronti diplomatici con Israele e Libano, e messaggi recapitati agli alleati del Golfo e all’Egitto, partner chiave insieme al Qatar per riaccendere i negoziati con Hamas per il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi. (La Stampa)

Quattro persone sono state uccise e circa 50 ferite nell'attacco, mentre il portavoce dei media internazionali dell'IDF, il tenente colonnello Nadav Shoshani, ha affermato che l'incendio e' stato causato da esplosioni secondarie. (Sky Tg24 )