Vocalelli: "Conceicao ha dato una scossa emotiva alla squadra"
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Vocalelli: "Conceicao ha dato una scossa emotiva alla squadra" Il Milan fa parlare di sè, inevitabile dopo l'incredibile vittoria della Supercoppa Italiana arrivata con un allenatore chiamato sette giorni prima. Impresa resa ancora più epica grazie al doppio successo in rimonta contro Juventus e Inter, le rivali storiche. Sulle colonne della Gazzetta dello Sport, questa mattina, il collega Alessandro Vocalelli ha parlato della rivoluzione di Sergio Conceicao, passata non tanto da questioni tecniche o tattiche quanto da stimoli emotivi. (Milan News)
La notizia riportata su altri media
Ecco le parole di Massimo Marianella: “Leao non è mai stato un problema perché, potenzialmente, è tra i più forti al mondo. (Pianeta Milan)
Al termine della finale, nonostante fosse febbricitante e mezzo rotto (per via di un colpo subito da Emerson Royal), si è divertito con i giocatori nei festeggiamenti, tra lacrime di gioia, balli e canti. (Pianeta Milan)
Leao ha tantissima qualità e se la mette al servizio della squadra sarà ancora più forte. Discorso diverso, invece, per Rafael Leao: con Fonseca, il numero 10 si è seduto in panchina per 3 volte di fila, per poi rispondere sul campo. (Pianeta Milan)
Ordine sul CorSport: "C'è chimica tra Conceiçao e il Milan, ma gennaio è già decisivo" (TUTTO mercato WEB)
Questa mattina, con la mente un po' più fredda, si cerca di analizzare quelli che sono stati gli ultimi sette giorni del Milan. Una settimana in cui i rossoneri hanno cambiato allenatore, sono partiti per Riyad in Arabia Saudita, hanno battuto in rimonta nell'arco di tre giorni sia la Juventus che l'Inter e in definitiva hanno alzato la Supercoppa Italiana al cielo. (Milan News)
In vista del ritorno in campo del Milan in Serie A, ha parlato un ex rossonero come Giuseppe Pancaro. Le sue parole... In esclusiva a Tuttosport ha parlato l'ex rossonero Giuseppe Pancaro che ha detto: "Sergio Conceicao ha capito di avere poco tempo per poter incidere, quindi ha iniziato subito col farlo non tanto a livello tattico, dove ci vuole molto lavoro e non bastano pochi giorni, né pochi mesi, ma in quello mentale”. (Il Milanista)