Radio Vaticana. Il Mondo alla Radio 28.06.2024 - Podcast - Radio Vaticana

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Vatican News - Italiano INTERNO

Accordo fatto per i vertici europei. Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, la definisce "una missione compiuta" e un "forte segnale della democrazia europea". Accordo però non votato dall’Italia. Poi parleremo di incidenti sul lavoro, e della siccità che sta attanagliando il Sud Italia E' fumata bianca al Consiglio europeo sui vertici delle future istituzioni Ue. I 27 capi di Stato e di governo hanno dato il via libera al pacchetto di nomi concordato tra le tre principali famiglie politiche europee: la popolare Ursula von der Leyen avrà un bis alla Commissione europea, l'ex premier socialista portoghese Antònio Costa andrà alla presidenza del Consiglio europeo e la premier estone liberale Kaja Kallas ricoprirà il posto di Alta rappresentante Ue per la politica estera. (Vatican News - Italiano)

Ne parlano anche altri media

Alla prima vera prova da Statista internazionale, Giorgia Meloni ha fallito. Esclusa da tutti i «caminetti» — che finge di detestare, se le vietano di accedervi — la premier ha scoperto cos’è il Freddo in Europa. (la Repubblica)

C’erano una democristiana, un socialista e una liberale amante di Gandalf a guidare l’Europa. Il trio che si appresta a governare l’Ue nel segno della continuità potrebbe essere ricordato così. (Il Fatto Quotidiano)

Donald Tusk (Italia Oggi)

Nomine Ue, Meloni in fuorigioco

La tentazione sovranista di Giorgia Meloni, trapelata nelle scorse settimane e confermata dalla svolta isolazionista in occasione dell’ultimo Consiglio europeo, è un piano ad alto rischio: attendere il voto in Francia, scommettere sul crollo di Emmanuel Macron e il trionfo di Marine Le Pen, colpire nel segreto dell’urna la candidatura di Ursula von der Leyen sperando in una sua bocciatura, prepar… (la Repubblica)

Giorgia Meloni nega il rischio marginalizzazione dell’Italia. È convinta che il mancato voto a favore di Ursula von der Leyen le offrirà la possibilità di ottenere il riconoscimento che “spetta all’Italia“. (Il Sole 24 ORE)

La soluzione più temuta, la scelta dell'isolamento. Sulle nomine per gli incarichi di vertice dell'Ue, Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione, Antonio Costa a quella del consiglio, e Kaja Kallas come Alto rappresentante per la Politica estera e della Sicurezza, la premier Giorgia Meloni ha deciso di prendere la strada più impervia e probabilmente meno fruttuosa per il paese. (Italia Oggi)